NEW YORK (Usa) – Due prestigiose testate americane potrebbero finire presto sul mercato e Rupert Murdoch potrebbe comprarsele: il gruppo Tribune Co., a cui fanno capo Los Angeles Times e Chicago Tribune, avrebbe avviato colloqui con le banche per una possibile vendita di un totale di otto quotidiani una volta riemerso dalla bancarotta.
Tra i potenziali acquirenti ci potrebbe essere proprio Murdoch, hanno detto fonti ben informate alla Bloomberg: dopo avere diviso News Corp in due entità (una dedicata all’entertainment e l’altra all’editoria e all’informazione), il miliardario australiano, che già negli Usa possiede Wall Street Journal e New York Post, sarebbe pronto a fare nuove acquisizioni. Tribune Co, a cui fanno capo, oltre ai giornali, 23 stazioni televisive e quote in oltre 50 siti web tra cui CareerBuilder.com, dovrebbe uscire dalla bancarotta dopo quattro anni il 31 dicembre.
La vendita dei giornali darebbe una iniezione di liquidità al gruppo acquistato dal miliardario immobiliare Sam Zell per oltre 8 miliardi di dollari poco prima che la recessione e un declino globale della pubblicità mettessero in crisi la carta stampata. I nuovi proprietari potrebbero decidere di tenersi i quotidiani più di prestigio e vendere immediatamente le testate minori, secondo Reed Phillips,della banca di investimenti DeSilva and Phillips. (Ansa).
Tra i potenziali acquirenti ci potrebbe essere proprio Murdoch, hanno detto fonti ben informate alla Bloomberg: dopo avere diviso News Corp in due entità (una dedicata all’entertainment e l’altra all’editoria e all’informazione), il miliardario australiano, che già negli Usa possiede Wall Street Journal e New York Post, sarebbe pronto a fare nuove acquisizioni. Tribune Co, a cui fanno capo, oltre ai giornali, 23 stazioni televisive e quote in oltre 50 siti web tra cui CareerBuilder.com, dovrebbe uscire dalla bancarotta dopo quattro anni il 31 dicembre.
La vendita dei giornali darebbe una iniezione di liquidità al gruppo acquistato dal miliardario immobiliare Sam Zell per oltre 8 miliardi di dollari poco prima che la recessione e un declino globale della pubblicità mettessero in crisi la carta stampata. I nuovi proprietari potrebbero decidere di tenersi i quotidiani più di prestigio e vendere immediatamente le testate minori, secondo Reed Phillips,della banca di investimenti DeSilva and Phillips. (Ansa).