

“Il nostro auspicio – sottolinea la Fnsi – è che il percorso della legge si concluda rapidamente e bene. E’ importante e di grandissimo valore che dal Parlamento sia venuto un segnale di riconoscimento della necessità di difendere la dignità dei giornalisti lavoratori autonomi, spesso calpestata anche attraverso la pratica di trattamenti economici vergognosi”.
L’approvazione del provvedimento è anche il frutto del costante impegno del Sindacato dei giornalisti nel suo complesso e della sua Commissione lavoro autonomo in particolare. La Fnsi rivolge, quindi, “un ringraziamento a tutti i parlamentari che ne sono stati i proponenti, che hanno sostenuto la necessità di questa legge e che si sono fin qui costantemente confrontati con gli organismi di categoria per superare le difficoltà sul percorso del provvedimento e che vorranno continuare a farlo fino alla sua definitiva approvazione”.
Dal canto loro, i deputati Enzo Carra (Udc) e Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto) giudicano l’approvazione al Senato del provvedimento sull’equo compenso dei giornalisti precari “una notizia importante, soprattutto per le centinaia e centinaia di precari del settore dell’informazione che attendevano da tempo questo voto”.
“Da parte nostra – aggiungono – ci impegniamo a far sì che il provvedimento possa essere rapidissimamente approvato dalla Camera e diventare così legge dello Stato”. La bozza della legge
Dal canto loro, i deputati Enzo Carra (Udc) e Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto) giudicano l’approvazione al Senato del provvedimento sull’equo compenso dei giornalisti precari “una notizia importante, soprattutto per le centinaia e centinaia di precari del settore dell’informazione che attendevano da tempo questo voto”.
“Da parte nostra – aggiungono – ci impegniamo a far sì che il provvedimento possa essere rapidissimamente approvato dalla Camera e diventare così legge dello Stato”. La bozza della legge