Il direttore de “Il Giornale” è intervenuto da Milano a “Stand up for journalist”, organizzata dalla Fnsi a Roma

Sallusti: “Se andrò in galera non sarà un problema”

Alessandro Sallusti

MILANO – “Se si tratterà di passare qualche giorno in galera non sarà quello il problema del Paese”. Lo ha detto il direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti partecipando, a Milano, alla giornata internazionale “Stand up for journalist”, con un dibattito sul ddl sulla diffamazione in videoconferenza con la sala “Walter Tobagi” della Fnsi di Roma che ha organizzato l’iniziativa.
“Vi prego di tenere separata la mia questione professionale da quella legislativa – ha spiegato – perché non devono avere alibi per far passare una legge che peggiorerebbe le nostre condizioni di lavoro”.
“Sono i giudici che hanno deciso che devo andare in galera, non la politica – ha aggiunto – e lo hanno potuto fare perché hanno goduto di una zona franca rispetto ai cani da guardia dell’informazione”.
Secondo Sallusti, inoltre, “nessuno osa toccare categorie come quelle dei magistrati e degli avvocati che fanno parte del Parlamento e stanno facendo un lavoro di lobbyng” sulla riforma delle norme sulla diffamazione.
Il direttore del Giornale ha sottolineato che “nessun magistrato si sarebbe permesso di emettere una sentenza di arresto contro il direttore del Corriere della Sera, di Repubblica o di un telegiornale nazionale”.
“L’Italia è ricca di giornali di provincia – ha concluso – e, se i grandi giornali hanno le spalle grosse, la legge metterebbe a rischio una delle parti più vive del giornalismo italiano”. (Ansa)

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