IMPERIA – Cronista denuncia il degrado in città e, recatosi sul posto per registrare le reali condizioni in cui si trovano i giardini pubblici del centro finiti in mano a balordi e spacciatori di stupefacenti, viene circondato, minacciato e aggredito da una banda.
Natalino Famà, vicepresidente del Gruppo Cronisti Liguri, e Stefano Delfino, fiduciario di Imperia dell’Associazione Giornalisti Liguri, spiegano che una decina di giovani, l’altra mattina, “probabilmente nel tentativo di tappare la bocca a chi stava esercitando con impegno il diritto di informare”, ha preso di mira Gabriele Piccardo, giornalista pubblicista che aveva pubblicato sulla testata on line “Sanremonews” il degrado presente nei giardini Toscanini di Imperia.
Tornato nel parco pubblico per documentare i fatti anche per il Secolo XIX (quotidiano con il quale collabora) è stato assalito, insultato e minacciato. E solo l’intervento di una pattuglia di vigili urbani ha evitato che fosse malmenato dalla gang.
“Dopo alcune interviste raccolte tra i commercianti – racconta lo stesso Piccardo – con il mio iPad stavo filmando, quando noto dei ragazzi che prima mi fanno dei gestacci con le mani e poi iniziano ad insultarmi. Uno di loro si dirige con fare minaccioso verso di me. Io gli vado incontro per cercare di capire che cosa volesse. Una volta a pochi metri, il giovane, inizia ad insultarmi e a minacciarmi. Nel giro di qualche secondo vengo accerchiato da una decina di giovani (tra i 16 e 30 anni) che mi minacciano. Mi obbligano a cancellare il video che avevo fatto e iniziano a spingermi e a strattonarmi oltre che a minacciarmi. Solo l’intervento di una ragazza, che ha richiamato l’attenzione di tre agenti della polizia municipale, ha evitato il peggio”.
Ieri mattina, dopo le segnalazioni di Piccardo, i carabinieri hanno arrestato uno spacciatore di droga mentre cedeva stupefacenti a un minorenne.
Gabriele Piccardo, al quale l’Associazione Ligure dei Giornalisti e il Gruppo Cronisti Liguri esprimono piena solidarietà offrendogli ogni supporto, è l’ennesimo cronista vittima di un dilagante fenomeno di ritorsione e intimidazione rivolto a chi esercita senza bavagli, con coscienza e con coraggio la professione del giornalista.