Conclusa a Roma la prima sessione del “Media training per operatori libici dell’informazione” organizzato dall’Agi

Giornalisti libici in Italia “a scuola di democrazia”

ROMA – Si è conclusa a Roma la prima sessione del “Media training per operatori libici dell’informazione” organizzato dall’Agi (Agenzia Giornalistica Italia) e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri (direzione Generale Affari Politici), ideato per favorire i contatti tra i media libici e i media, le istituzioni e le imprese italiane, ma anche per condividere e approfondire strumenti professionali indispensabili per la rinascita di un paese democratico.
“Ho scoperto che gli italiani sono fratelli che non sapevo di avere”: questo il commento di Ahmad, giornalista libico ed ex combattente, alla fine del Media Training.
Un denso programma di 12 giorni di incontri e di scambi con professionisti dell’informazione e della comunicazione, ma anche con esponenti della politica e delle istituzioni.
Oltre ad avviare un dialogo diretto con giornalisti delle principali testate italiane – Agi ma anche «la Repubblica», SkyTG24, RadioRai, Il Messaggero – i giornalisti libici hanno potuto approfondire le relazioni istituzionali, diplomatiche ed economiche tra l’Italia e la Libia grazie ad incontri con la Commissione Esteri del Senato, con funzionari del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Infrastrutture, e con il management dell’Eni. Spazio anche alla comunicazione istituzionale e d’impresa, con incontri con gli uffici stampa del Senato, dei Ministeri e dell’Eni.
“Si tratta di un’esperienza straordinaria per tutti noi”, ha detto Hafid, il leader del gruppo, “sia in termini professionali che personali.
 Stiamo imparando molto sul giornalismo, sull’Italia, sui legami che uniscono i nostri paesi e i nostri popoli”. Molta attenzione, infatti, è stata dedicata alla storia del rapporti tra l’Italia e la Libia: una giornata è stata organizzata dall’Airl, Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia, che con testimonianze personali ed interventi accademici ha ricostruito quarant’anni di relazioni e di amicizia tra Italia e Libia.
“I giornalisti libici oggi hanno un compito impegnativo: contribuire alla costruzione di una Libia libera, democratica e aperta. Possono contare sull’Italia in questo compito difficile ma gratificante”, ha commentato l’ambasciatore italiano a Tripoli, Giuseppe Buccino.
Questo Media training beneficerà un totale di 30 giornalisti libici, tra i quali Agi selezionerà 3 stagisti che ospiterà per un periodo di formazione di 6 mesi presso la redazione di Roma. (Agi)

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