Consegnate oggi al Senato le firme a sostegno della petizione promossa dalla Commissione lavoro autonomo del sindacato

Freelance: la Fnsi sollecita la legge per l’equo compenso

Adele Cambria

Franco Siddi, segretario generale Fnsi

ROMA – Consegnate stamane al Senato, dal segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, e dal presidente Roberto Natale, la petizione per l’approvazione della legge sull’equo compenso dei giornalisti lavoratori autonomi, già approvata all’unanimità alla Camera dei deputati e ora all’esame della Commissione Lavoro del Senato.
L’appello, che ha raccolto in pochi giorni circa 2700 adesioni, è stato promosso dalla Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi e richiede l’urgente approvazione della legge sull’equo compenso, necessaria per migliaia di giornalisti lavoratori autonomi, oggi sottopagati in difformità da quanto previsto dall’articolo 36 della Costituzione, che stabilisce il principio dell’equo compenso del lavoro.
La petizione chiede anche che vengano introdotti welfare ed ammortizzatori sociali per i freelance, oggi di fatto senza significative tutele. L’appello, diffuso, tra l’altro, via web e Facebook, ha visto una massiccia mobilitazione di freelance e precari e di vari esponenti politici ed istituzionali e di organizzazioni, anche esterne alla categoria, raccogliendo in pochi giorni le adesioni sia di contrattualizzati e pensionati, che di altre categorie lavorative, di personalità della cultura e dello spettacolo, delle istituzioni e della politica, di associazioni sindacali e sociali.
Tra i primi firmatari dell’appello, il segretario e il vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Giancarlo Ghirra ed Enrico Paissan, il vicepresidente vicario dell’Inpgi, Paolo Serventi Longhi, già segretario generale della Fnsi, l’ex-sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, le attrici Lella Costa e Ottavia Piccolo, gli attori Alessio Boni e Alessandro Gassman, il musicista e regista David Riondino, la giornalista e scrittrice Adele Cambria, il NIdiL Cgil nazionale, la campagna Giovani (Non+) disposti a tutto della Cgil, la responsabile delle Politiche giovanili della Cgil nazionale, Ilaria Lani, l’Associazione 20 Maggio – Flessibilità Sicura del Forum del Lavoro del Partito democratico, Eleonora Voltolina, editore e direttore di “Repubblica degli Stagisti”, Antonio Pizzinato, già segretario generale della Cgil, ex-deputato e sottosegretario al Lavoro del primo Governo Prodi e l’astrofisica Margherita Hack.
Adesioni sono giunte anche da amministratori ed esponenti politici locali di Pd, Pdl, Lega Nord Udc, Sel, PdCI, tra i quali Elena Donazzan, assessore al Lavoro della Regione Veneto.
A sostenere l’appello si sono uniti anche i parlamentari Giuseppe Giulietti (gruppo misto e portavoce di Articolo21), Vincenzo Vita, Sandra Zampa, Emilia Grazia De Biasi, Anna Maria Carloni, Daniela Sbrollini, Furio Colombo, Roberto Zaccaria, Olga D’Antona, Mario Adinolfi, Giorgio Merlo e Andrea Sarubbi (Pd), Paola Goisis ed Erica Rivolta (Lega), Giampiero Cannella, Paola Frassinetti e Giancarlo Mazzuca (Pdl), Enzo Carra e Pierluigi Mantini (Udc), Silvano Moffa (Popolo e territorio), Antonio Borghesi, Francesco Pardi e Pierfelice Zazzera (Idv), Enzo Raisi e Fabio Granata (Fli).
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ringrazia tutti i firmatari e sostenitori dell’appello ribadendo che continuerà nell’azione volta all’approvazione della legge, che è assieme una battaglia di giustizia sociale e di tutela della libertà d’informazione. E che, dopo l’auspicata approvazione, proseguirà nel suo impegno affinché la legge sia correttamente e completamente applicata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *