FIRENZE – Fare luce su una vicenda mai chiarita. Con questo obiettivo, l’Associazione Stampa Toscana, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze sulla vicenda della storica emittente toscana Canale 10, i cui dipendenti sono rimasti di fatto senza lavoro e ignari della reale sorte del Tfr e dei propri stipendi maturati.
All’inizio del 2011, la società Ctg Srl, appartenente al gruppo Profit di Raimondo Lagostena, ha deciso di cedere il ramo editoriale di Canale 10, insieme al personale, attraverso la formula dell’affitto di ramo d’azienda, mantenendo però la gestione delle frequenze televisive.
Da quel momento la testata è passata dalle mani di diverse società. Prima fra tutte, la Iasu Ltd di Gennaro Ruggiero, che ha chiuso i battenti dopo meno di 6 mesi dalla sua nascita, determinando una situazione paradossale per i lavoratori di Canale 10, che si sono trovati ad essere dipendenti, di fatto, di un’azienda fantasma.
Un’azienda peraltro che non mai corrisposto alcuno stipendio ai diciotto dipendenti ed è sparita nel nulla.
Da quel momento la testata è passata dalle mani di diverse società. Prima fra tutte, la Iasu Ltd di Gennaro Ruggiero, che ha chiuso i battenti dopo meno di 6 mesi dalla sua nascita, determinando una situazione paradossale per i lavoratori di Canale 10, che si sono trovati ad essere dipendenti, di fatto, di un’azienda fantasma.
Un’azienda peraltro che non mai corrisposto alcuno stipendio ai diciotto dipendenti ed è sparita nel nulla.
Assostampa Toscana ripone la massima fiducia nella magistratura perché sia fatta luce su una vicenda, quella di Canale 10, dai contorni affatto chiari, che ad oggi hanno colpito solo gli ex dipendenti della storica emittente tv.