Per il Daily Telegraph il magnate si appresterebbe a vendere tutti i giornali; per Tom Mockridge si rafforzerà

Murdoch si dimette da tutti i consigli d’amministrazione

Rupert Murdoch con la moglie Wendy Deng

LONDRA (Gran Bretagna) – Rupert Murdoch si è dimesso dai consigli di amministrazione che gestiscono i suoi quotidiani in Gran Bretagna e da quelli di “oltre una decina di società negli Usa, in Australia e India”. A confermare l’indiscrezione, anticipata dal alcuni siti, è una mail interna dell’Ad di News International – la filiale britannica del gruppo News Corp – Tom Mockridge.
Nel testo, l’ex capo di Sky Italia indirettamente esclude l’ipotesi, avanzata da alcuni gruppi rivali, che l’operazione rappresenti il primo passo della vendita dei quotidiani. Mockridge chiarisce che la decisione è parte della preparazione della separazione delle attività del gruppo, ma avverte che Murdoch “rimane completamente impegnato nella gestione del nostro business come presidente di quello che diventerà il più grande gruppo digitale e di quotidiani del mondo”.
La notizia, infatti, giunge dopo che a giugno Murdoch aveva annunciato di voler separare in due distinte società le attività: una più piccola in cui inserire i quotidiani e l’editoria e una più grande riservata alle attività più remunerative, tv, cinema e intrattenimento.
“Voglio che sappiate che Rupert Murdoch si è dimesso da direttore di un certo numero di società, inclusa Ni Group Limited, conosciuta come News International, Times Newspapers Holdings Limited”, scrive Mockridge, riferendosi alle compagnie che gestiscono i quotidiani The Times, The Sunday Times, The Sun, The Sun on Sunday.
Il numero 1 della parte britannica dell’impero di Murdoch ha aggiunto che Murdoch “oltre ad aver lasciato, tempo fa, i cda di News Group Newspapers e Times Newspapers Limited si è anche dimesso da decine di consigli con interessi negli Usa, Australia e India”.

Secondo il Daily Telegraph, Rupert Murdoch si appresterebbe a vendere tutti i suoi giornali dopo la separazione in due distinte società del gruppo News Corp. Una con le attività più remunerative, tv, cinema e intrattenimento – che rappresentano il 90% dei 4,2 miliardi di dollari di fatturato annuo totale del gruppo – e la seconda con quelle editoriali.
Tutta l’operazione, se troverà conferma, è la ripercussione dello scandalo tabloid-gate esploso nel luglio del 2011. Il caso, partito dalle intercettazione illegali dei vip e le mazzette ai poliziotti per garantire gli scoop al domenicale britannico “News Of The World”, che fu costretto a chiudere dopo 168 anni, ha travolto il magnate.
Oltre alla figuraccia, che ha stroncato la carriera del figlio James e portato in carcere molti giornalisti del gruppo, ed aver perso milioni di sterline, Murdoch non è più riuscito a conquistare il controllo completo di Bskyb, la società che controlla le reti Sky nel Regno Unito, la gallina dalle uova d’oro di News Corp. (Agi) .

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