FIRENZE – Su richiesta di Assostampa Toscana, presenti il Cdr e il Coordinamento del Gruppo Collaboratori Nuovo Corriere, sì è svolto a Firenze un incontro con il liquidatore di Editoriale 2000, Michele Polacco.L’incontro è servito per fare il punto sulla situazione dei collaboratori dei giornali del Gruppo Nuovo Corriere che vantano crediti nei confronti della società editoriale: molti collaboratori si sono visti liquidare l’ultimo compenso alla fine del 2010.
Assostampa e collaboratori hanno evidenziato l’interesse a cercare un accordo transattivo per chiudere la situazione.
Il liquidatore ha dichiarato che il problema è alla sua attenzione e che l’azienda ha già in mano una valutazione di massima sul quantum dovuto all’insieme dei collaboratori, un quantum sostanzialmente omogeneo con la ricostruzione fatta dal gruppo dei collaboratori e da Assostampa.
Il liquidatore si è detto interessato a percorre la strada per arrivare all’accordo proposto e che i tempi dello stesso potranno variare in relazione all’esito e ai tempi delle trattative per la riapertura delle edizioni di Firenze ed Arezzo.
Le trattative sono in corso, ha assicurato il liquidatore, con manifestazioni di interesse scritte, già arrivate sul suo tavolo.
Ci si è lasciati con l’impegno di rivedersi il prima possibile e con l’obbiettivo di chiudere, qualora maturassero le condizioni, prima della fine di luglio.
Il liquidatore ha dichiarato che il problema è alla sua attenzione e che l’azienda ha già in mano una valutazione di massima sul quantum dovuto all’insieme dei collaboratori, un quantum sostanzialmente omogeneo con la ricostruzione fatta dal gruppo dei collaboratori e da Assostampa.
Il liquidatore si è detto interessato a percorre la strada per arrivare all’accordo proposto e che i tempi dello stesso potranno variare in relazione all’esito e ai tempi delle trattative per la riapertura delle edizioni di Firenze ed Arezzo.
Le trattative sono in corso, ha assicurato il liquidatore, con manifestazioni di interesse scritte, già arrivate sul suo tavolo.
Ci si è lasciati con l’impegno di rivedersi il prima possibile e con l’obbiettivo di chiudere, qualora maturassero le condizioni, prima della fine di luglio.
