Il presidente del Consiglio indica i vertici della tv di Stato. Luigi Gubonisi direttore generale

Anna Maria Tarantola presidente della Rai

Anna Maria Tarantola

Luigi Gubonisi

ROMA – “L’indicazione per la presidenza della Rai di Anna Maria Tarantola e per la direzione generale di Luigi Gubitosi si basa su criteri di competenza, di neutralità dal punto di vista politico”.
Così il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. “Non abbiamo pensato di individuare un presidente figura del mondo della cultura, del giornalismo, dello spettacolo”, perché la Rai “ricchissima in proprio di talenti da questo punto di vista e devono poter emergere.
Forse è più bisognosa di una solidità di gestione e di una tranquillità da perturbazioni alle quali può essere esposta, creatura vigorosa e sensibile come è, al mondo circostante”.
Secondo il premier, Tarantola “ha dimostrato di avere un senso di garanzia istituzionale molto spiccato”, di essere “molto equilibrata”, con “attenzione ai criteri di governance e persona vigile. Tutte le caratteristiche che servono per dare sicurezza, tranquillità e orientamento alla vita dell’istituzione Rai”.
Gubitosi, poi, è “figura di manager molto riconosciuta sul piano internazionale”. “Auspico – aggiunge Monti – che anche le forze politiche adottino criteri elevati di professionalità, di indipendenza per la individuazioni degli altri membri del Consiglio di amministrazione”. “Mi auguro che venga presa come una prova di buon governo, che sia prova di forza mi lascia del tutto freddo”. “Nei prossimi giorni – ha annunciato – ci sarà la nomina del comandante generale della Guardia di Finanza”.
Il governo “ha ritenuto opportuno manifestare l’intenzione di procedere ad alcune limitate ma essenziali modifiche della governance della Rai che non richiedono modifiche della legge: modifiche di governance che consentano al presidente della Rai di approvare, su proposta del direttore generale, gli atti e i contratti aziendali che, anche per l’effetto di una durata pluriennale, importino una spesa superiore a due milioni e mezzo di euro e fino a dieci milioni di euro e di nominare i dirigenti di primo e secondo livello non editoriali e di determinarne la collocazione aziendali”.
Il governo, ha detto ancora il premier, ha ritenuto “fosse necessario rendere più efficiente ed efficace la gestione e meno permanentemente sottoposta anche per decisioni relativamente piccole al vaglio del Consiglio di amministrazione. Si è ritenuto avvicinare la Rai alla capacità di gestione che si riscontra nella generalità delle aziende”.
Michele Santoro e Carlo Freccero “hanno gentilmente mandato il curriculum” e anche questi, come tutti gli altri, “sono stati esaminati” ha risposto il premier Mario Monti a chi gli chiedeva se anche l’«autocandidatura» di Santoro e Freccero fosse stata esaminata in vista delle nomine Rai.
Angelo Cardani è il nome indicato dal governo per la presidenza dell’Agcom. Mentre il premier Monti ha annunciato che Marco Pinto sarà il rappresentante indicato dal ministero dell’Economia come membro del Consiglio di amministrazione della Rai. Mario Sebastiani è stato scelto come presidente dell’Autorità dei Trasporti. Come membri dell’Authority sono stati indicati poi Pasquale De Lise e Barbara Marinali.
Dal 20 gennaio del 2009 vice direttore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola è una manager che nel corso della sua carriera ha espletato numerosi incarichi sia in Italia sia all’estero, rappresentando la Banca in diversi comitati come il Banking Supervision Committee, il Comitato di Sicurezza Finanziaria, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Oggi Tarantola era alla presentazione del rapporto sull’Economia della Lombardia ad Assolombarda, quando, nel pomeriggio, ha ricevuto una telefonata e si è appartata per una decina di minuti. Laureata in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1969 con una tesi su «Teorie neoclassiche e Keynesiane di fronte ai problemi monetari internazionali», Tarantola ha proseguito gli studi come ricercatore presso la London School of Economics per il conseguimento del titolo di Master of Philosophy in Economics.
L’arruolamento in Banca d’Italia arriva nel 1971 all’Ufficio Vigilanza I della Sede di Milano. Nel 1996 è nominata direttore della succursale di Varese, e nel 1998 è alla sede di Milano come titolare della direzione intermedia di Vigilanza-Cambi.
Dal 2002 al settembre 2005 è direttore della filiale di Brescia e successivamente, della sede di Bologna. Nell’aprile 2006 è nominata funzionario generale preposto all’Area Bilancio e controllo con la qualifica di Ragioniere generale; nel febbraio 2007 assume la carica di funzionario generale preposto all’Area Vigilanza bancaria e finanziaria, mantenendo ad interim la sovrintendenza dell’Area Bilancio e controllo fino al luglio 2008.
Tarantola ha anche una carriera accademica come docente a contratto di Controlli pubblici nel settore creditizio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Autrice di pubblicazioni in materia bancaria e finanziaria e su temi delle economie locali, fra i quali «La vigilanza sulle banche e sui gruppi bancari», ha ricevuto varie onorificenze tra cui, nel 2009, quella di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Luigi Gubitosi nasce a Napoli il 22 maggio 1961. Nel capoluogo campano si laurea in giurisprudenza; in seguito frequenta la London School of Economics, dove svolge studi di Economia, e consegue un master in Business Administration, all’Insead di Fontainebleau. Il manager italiano indicato dal presidente del Consiglio, Mario Monti, alla direzione generale della Rai, nel corso della sua carriera professionale è passato per alcune delle più grandi società internazionali, come la Fiat, dove dal 1986 al luglio 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel gruppo Fiat: chief financial officer, vice presidente e responsabile tesoreria del gruppo.
In quasi 20 anni di lavoro all’interno dell’azienda torinese, Gubitosi ha, inoltre, ricoperto gli incarichi di presidente del consiglio di amministrazione di Fiat partecipazioni e membro del consiglio di amministrazione di Fiat auto, Ferrari, Cnh, Iveco, Itedi, Comau e Magneti Marelli.
Nel 2005 entra in Wind telecomunicazioni, con la carica di direttore finanziario; nel 2007 viene nominato amministratore delegato, ruolo che ricoprirà fino all’aprile al 2011. Nel novembre dello stesso anno viene designato country manager e responsabile del corporate investment banking della Bank of America per l’Italia, ruolo che ricopre in maniera ufficiale dal primo dicembre 2011. Luigi Gubitosi è stato, inoltre, membro del consiglio di amministrazione di Cometa, fondo pensione dei metalmeccanici e del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Scacchi di Torino 2006. Insegna finanza aziendale internazionale presso l’Università Luiss Guido Carli.
Arriva un bocconiano alla guida dell’Agcom. Angelo Cardani, indicato da Mario Monti come prossimo presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, si è laureato in Economia e Commercio alla Bocconi, dopo la specializzazione alla London School of Economics and Politica Science, ha intrapreso la carriera accademica. Nato nel 1949 lo storico collaboratore del premier, ha seguito Monti quando è diventato commissario europeo nel 1995-1999, ricoperto l’incarico di capo di gabinetto responsabile per il mercato interno e, nel 1999-2004, è stato capo di gabinetto aggiunto, responsabile per la politica della concorrenza.
Tra i diversi incarichi che ha ricoperto è stato direttore generale e membro del consiglio di amministrazione dell’International management institute of St. Petersburg (Imisp), docente di Economia politica presso la Sda Bocconi, visiting fellow, National Bureau of Economic Research e Visiting Assistant Professor of Economics, alla New York university. Dal 1992 al 1995 ha ricoperto inoltre ricoperto l’incarico di consulente dell’United Nations Development Programme per lo sviluppo manageriale dell’Est Europa, dal 1992 al 1995. (Adnkronos)

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