Per il presidente di Gmc Adnkronos, Giuseppe Marra, “Bisogna pensare a nuovi formati, puntare sui social network”

Il giornalista di oggi deve “pensare multimediale”

Giuseppe Marra

ROMA – “Oggi bisogna «pensare multimediale» e non scrivere per poi passare al multimediale. Anche il giornalista deve diventare protagonista della multimedialità. Bisogna poi pensare a nuovi formati, puntare sui social network”. E’ quanto sottolinea Giuseppe Marra, presidente del Gruppo Gmc Adnkronos, in un’intervista a “Millecanali”.
“Noi abbiamo iniziato un percorso che mira a portare quest’agenzia in una dimensione che sia anche una cerniera tra il mondo mediterraneo e l’Europa.
Anche per questo – rileva Marra – oggi operiamo con lingue come ad esempio l’italiano, naturalmente, ma anche l’inglese, l’arabo e il farsi, impiegando collaboratori madrelingua. Stiamo poi spingendo molto sulla multimedialità, con due studi televisivi, uno su Roma e uno su Milano”.
L’investimento tecnologico rappresenta uno dei più cospicui impegni dell’agenzia negli ultimi anni. In particolare, due studi televisivi completi e tecnologicamente avanzati sono stati allestiti nelle sedi di Roma e Milano e producono contenuti per i diversi palinsesti e per le rubriche televisive.
“Poi – prosegue Marra – una verticalizzazione, per categorie. Una focalizzazione, in particolare, oggi è dedicata alla formazione per i medici. Stiamo sviluppando, altresì, delle collaborazioni con partner internazionali; stiamo seguendo con attenzione ecologia e sostenibilità; stiamo guardando con attenzione anche al mondo del lavoro”.
“Noi abbiamo fatto una politica di vasi comunicanti. Abbiamo diverse società che però in qualche modo sono armonizzate tra loro. Oggi è ancora prima la carta stampata. Ma stiamo ampliando verso il multimediale. Abbiamo appena terminato – spiega Marra nell’intervista a «Millecanali» – un documentario sulla medicina a Cuba, che comincia a dare i’ primi frutti”.
“Siamo abituati a fare dei passi graduali. Io non credo ai voli pindarici. E questo -sottolinea- dà l’idea del «senso sodale» del gruppo, del quale sono unico azionista; devo poi dire, con molto orgoglio, che non ho mai fatto cassa integrazione e prepensionamenti. Sono sempre molto prudente su questo punto”.
“Abbiamo già realizzato queste due studi e adesso dovremmo realizzare un laboratorio creativo per sviluppare nuovi sistemi di distribuzione”, annuncia Marra, che conclude: “Il mio più grande divertimento è, infatti, creare delle cose, è la mia vera passione. Tutto questo mi porta sempre ad andare avanti e quindi a costruire qualcosa di nuovo”. (Adnkronos)

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