Giornalisti e poligrafici dei due quotidiani toscani annunciano che il 14 maggio potrebbero chiudere battenti

In liquidazione “Nuovo Corriere” di Firenze e Aretino

Il segretario dell’Assostampa Toscana, Paolo Ciampi, al presidio del “Nuovo Corriere”

FIRENZE –  Il “Nuovo Corriere di Firenze” e il “Nuovo Corriere Aretino” sono in liquidazione e potrebbero essere in edicola per l’ultima volta lunedì 14 maggio.
L’assemblea dei soci ha deciso di mettere in liquidazione Editoriale 2000, la società che edita i due quotidiani, dando il via in contemporanea alla richiesta di ammortizzatori sociali per i 18 giornalisti e i 5 poligrafici attualmente impiegati nelle due edizioni.
L’amministratore Michele Polacco, è stato designato come liquidatore e, in accordo con i soci, ha scelto di non sospendere le pubblicazioni fino al 14 maggio, in attesa della convocazione del tavolo di crisi in Provincia.
Le prossime due settimane serviranno, quindi, a cercare di chiudere le trattative per l’ingresso in Editoriale 2000 dei soggetti che in questi ultimi mesi hanno manifestato interesse ne “il Nuovo Corriere”.
Nonostante le tante iniziative di protesta di giornalisti e poligrafici, che hanno portato alla solidarietà e all’interessamento nei confronti del giornale da parte di istituzioni, imprenditori, associazioni e forze politiche della Toscana, la chiusura è sempre più vicina.
“Il nostro appello – concludono giornalisti e poligrafici del Nuovo Corriere – oggi è più che mai stringente: chi si è fatto avanti interessato a salvare il Nuovo Corriere si impegni ora a concludere la trattativa”.

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