Proposto dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, nel corso dell’assemblea annuale

Un tavolo con gli editori sulla qualità dell’informazione

Gianluca Amadori

Maria Fiorenza Coppari

VENEZIA – “Un tavolo comune sulla qualità dell’informazione, per affrontare assieme i tanti problemi, le opportunità e le sfide offerte dalle nuove tecnologie”.
E’ la proposta lanciata agli editori del Veneto dal presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Gianluca Amadori, nel corso dell’assemblea annuale che ha riunito gli iscritti all’Albo a Venezia, nella sede di Palazzo Turlona.
Amadori ha ricordato le difficoltà che sta vivendo il settore dell’informazione, sia nella carta stampata che nell’emittenza televisiva, per far fronte alle quali è necessario un impegno condiviso, all’insegna di modelli che “mettano al centro la credibilità, l’attendibilità, il rigore, il rispetto della dignità delle persone”.
Nel suo appello agli editori, il presidente dell’Ordine ha chiesto loro di avere il coraggio di investire sulla qualità dell’informazione “Assieme ai giornalisti; non contro, come sempre più spesso sembrano voler fare”.
Nella sua relazione Amadori ha elencato le numerose iniziative in atto contro lo sfruttamento del lavoro giornalistico e per garantire compensi dignitosi ai collaboratori esterni delle testate giornalistiche ricordando che, in ogni caso, “la prima «arma» per reagire allo sfruttamento è la preparazione professionale”. Fronte sul quale l’Ordine del Veneto sta lavorando da tempo con la scuola dI formazione e aggiornamento intitolata a Dino Buzzati.
La cerimonia, alla quale hanno preso parte anche la vicepresidente dell’Ordine, Fiorenza Coppari, il segretario Claudio Baccarin, il tesoriere Leopoldo Pietragnoli e i consiglieri Martina Zambon, Giuditta Bolognesi e Alessandra Sgarbossa, è proseguita con il saluto del segretario regionale del Sindacato giornalisti del Veneto, Daniele Carlon, e del vice presidente del Consiglio Regionale, Carlo Alberto Tesserin, e con le premiazioni.
Il Premio alla Carriera è stato assegnato a Vittoria Magno, prima donna assunta in un quotidiano nel Veneto: un riconoscimento all’attività professionale e all’impegno profuso per la promozioni dei valori della professione e negli enti di categoria a vantaggio dei colleghi.
“La prima volta che mi sono presentata alla redazione del Gazzettino – ha ricordato Vittoria Magno – mi hanno chiesto: «Ma perché vuoi fare un mestiere da uomo?». Ai giovani rivolgo l’augurio della speranza. La nostra è una bella professione, che va fatta con il rispetto della gente. Ho un solo grande rimpianto – ha concluso la Magno – perché sono una donna, non mi hanno mai fatto seguire il Giro d’Italia”.
A festeggiarla anche l’ex direttore, Gianni Crovato: “Il giornalismo ha bisogno di umiltà. Non crediate di essere importanti perché siete giornalisti, fate il vostro mestiere con pacatezza ed equilibrio”.
Il premio Under 35, intitolato a Claudia Basso e assegnato quest’anno esclusivamente per la sezione “Periodici”, è andato a Adriana Vallisari, “per la completezza e l’accuratezza con cui ha esaminato e descritto un problema di viva attualità, quale quello del proliferare del gioco d’azzardo alle slot machines e del conseguente fenomeno del dilagare della dipendenza da gioco, spaziando dalla realtà locale della provincia di Verona alla realtà nazionale, ricorrendo a interviste con esperti, e arricchendo l’inchiesta con il racconto, vivace e piacevole, di una personale esperienza in una sala da gioco”.
La Borsa di Studio intitolata a Massimiliano Goattin è stata assegnata a Ylenia Dal Bianco per il progetto “Nepal Children’s Organization – I bambini raccontano il Nepal”.
La somma individuata corrisponde alla sola realizzazione della pubblicazione del volume contenente il reportage anche fotografico dal Nepal; l’iniziativa, inoltre, ha un importante risvolto sociale in quanto i proventi della vendita del volume saranno interamente devoluti al Nepal Children’s Organization per l’acquisito di beni di prima necessità per i bambini ospiti dell’orfanotrofio di Kathmandu.
La giuria ha, altresì, segnalato tre progetti partecipanti: “The Archeo –Travel Project” di Veronica Del Punta per la previsione di utilizzo di tecnologie multimediali avanzate; l’Agenzia di stampa on line di Silvia Zanardi per l’originalità dell’idea; “VJP – Visiting Journalism Program Veneto” di Francesca Forzan segnalato dalla Camera di Commercio di Venezia – Venezi@opportunità per il business plan completo e ben strutturato.
La prima edizione del Premio “Pino Amadori”, rivolto al praticante giornalista che ha ottenuto la migliore votazione all’esame di abilitazione professionale nel corso del 2011 – messo a disposizione dai familiari del collega scomparso lo scorso dicembre – è stato assegnato a Salima Barzanti.
Sono stati quindi consegnati i riconoscimenti ai colleghi con maggiore anzianità d’iscrizione:
Pubblicisti con 30 anni di iscrizione: Bruno Agrimi, Gianfranco Amato, Giuseppe Bernardi, Alessandro Bertacco, Roberto Bona, Franco Bosello, Giorgio Brogliati, Roberto Brugnoli, Giampietro Brunello, Ivo Caprili, Gianni Carminati, Angelo Ceron, Sergio Claut, Giampietro Comarella, Edoardo Comiotto, Giovanni Comisso, Vittore Maria Corsetti, Nicola Cracco, Alberto Curti, Paola Dal Toso, Mirella Dal Zotto, Nicola Alberto De Carlo, Pietro Fracanzani, Lucio Benvenuto Gallo, Antonio Giacobbi, Gianni Gross, Diego Guidolin, Gion Antonella Lagana’, Sergio Leone, Giorgio Marenco, Leopoldo Mazzarolli, Giampaola Meneghini, Gaetano Micaglio, Gianni Milani, Daniela Milani Vianello, Gianni Moriani, Lucio Mozzo, Flavio Orati, Adriano Osto, Gisella Pagano, Maurizio Paniz, Turi Parise, Aldo Pavan, Alessandro Pesavento, Gennaro Pinto, Giovanni Piva, Luigi Poletto, Paolo Pregnolato, Claudio Ricchiuto, Carlo Ridolfi, Massimo Rimpici, Franco Rizzi, Teobaldo Rossi, Carlo Rubini, Gianluigi Secco, Michela Sironi, Matteo Soccio, Maurizio Stefani, Paolo Steffenoni, Ugo Suman, Dario Tesser, Luigi Toffolo, Romano Toppan, Canuto Toso, Gabriele Turrin, Michele Vigne, Giovanni Vitale, Roberto Zava.
Pubblicisti con 50 anni di iscrizione: Paolo Lion, Aurelio Minazzi, Paolo Squarcina e Silvio Zanus.
Professionisti in pensione nel corso del 2011: Giancarlo Veltrame, Roberto Bolis, Mauro Carrer, Giorgio Corsetti, Giuseppe Feronato, Luciano Gianfilippi, Francesco Lazzarini, Lucia Massari, Giovanni Priante, Simonetta Simoni, Donato Sinigaglia, Sergio Tazzer e Elisabetta Zanotelli.
Professionisti con 50 anni di iscrizione: Giampalo Crovato, Antonio Garzotto, Vincenzo Maddaloni, Adalberto Minazzi e Alberto Rizzotti.
Sono stati, infine, consegnati i diplomi ai neoprofessionisti e le pergamene per i 60 anni di iscrizione a Giancarlo Bo (professionista) e Alfredo Spampani (pubblicista).

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