Conti appesantiti dalla Spagna. Nel 2010 si era registrato, invece, un utile di 7,2 milioni di euro. Sei offerte per Flammarion

Rcs: nel 2011 perdite per 322 milioni di euro

Sabina Rosset
MILANO –  Conti Rcs appesantiti dalla Spagna, con una perdita nel 2011 per 322 milioni dopo impairment per 321,8 milioni legati a Unidad Editorial, su svalutazioni complessive per 349,2 milioni. Il gruppo va poi avanti sulla cessione di Flammarion e inviterà i sei interessati alla casa francese ad accedere alla data room.
La cessione dovrebbe aver tempi abbastanza veloci: già il prossimo Cda dovrebbe poter definire una “short list” per la controllata valutata in media dalle offerte arrivate poco sotto i 300 milioni (enterprise value). In pista, secondo quanto si apprende, ci sono Gallimard, Editis, La Martinier, Media Participations, Albin Michel e HarperCollins (della Newscorp di Murdoch).
A breve andranno, intanto, definite le candidature per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Sarà il primo cambio dal riassetto che ha sfrangiato la governance togliendo i soci dal parlamentino al piano immediatamente superiore al Corriere della Sera (il Cda della Quotidiani, che era dunque sotto il Cda della MediaGroup), lasciandoli ora solo a monte nel patto di sindacato.
Si tratterà, dunque, di vedere quali saranno gli assestamenti, e non manca anche in questa fase chi vorrebbe proseguire nel rinnovamento. Le danze entreranno, comunque, nel vivo solo nelle prossime due settimane. Il patto sulla lista di maggioranza si riunirà il 2 aprile. Ieri, intanto, l’assemblea è stata convocata in data unica per il 2 maggio e, rispetto al calendario iniziale che fissava la prima convocazione dell’assemblea al 27 aprile, questo significa posticipare dal 2 al 7 aprile il termine ultimo per la presentazione delle candidature.
Tornando al Cda di ieri, ha annunciato di voler proseguire nel processo di dismissione della controllata francese Flammarion con la raccolta delle offerte vincolanti. L’operazione è stata decisa «a maggioranza» ma, secondo quanto si è appreso, non si sarebbero registrate tensioni particolari sul tema. Per il 2012 Rcs prevede ora ricavi in calo, ma debito e risultato netto sono attesi in miglioramento.
Viene mantenuta, poi, l’ipotesi di rivedere il perimetro con la cessione di attività ritenute non strategiche per il gruppo. Intanto, il target di riduzione dei costi a 200 milioni fissato nel 2009 risulta superato toccando i 255 milioni. Alte «azioni di efficienza» sono state poi avviate in Spagna e Italia per benefici complessivi attesi a 70 milioni rispetto al 2011.
A gennaio e febbraio la raccolta pubblicitaria in Italia «non è stata tanto negativa», ha spiegato il direttore finanziario Riccardo Stilli. Mentre è stata «abbastanza difficile» a marzo. In Spagna invece nel primo bimestre è stata «ancora molto difficile e il trend continua negativo come lo scorso anno». Il gruppo segna ricavi complessivi per 2.075 milioni (-2,7% a perimetro omogeneo).
L’area Quotidiani vede ricavi per 634 milioni (+1,2%), con un margine operativo lordo di 106,6 milioni (+5,9 milioni). Unidad Editorial segna ricavi in calo da 531,3 milioni a 495,6 milioni, con un mol di 27,1 milioni (41 milioni nel 2010). I Libri vedono ricavi a 513,3 milioni (-93 milioni) con un mol di 36,8 milioni (+0,8 milioni a perimetro omogeneo). L’area Periodici vede ricavi a 231,1 milioni (238 nel 2010), con mol stabile a 4,6 milioni. (Ansa).

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