Il segretario Fnsi: “Ma può dire impunemente queste cose contro intere comunità di colleghi?”. Il sen.: “Non mi avete capito”

“Caro Gasparri, Riformista e Famiglia Cristiana non chiudono”

Franco Siddi

Maurizio Gasparri

ROMA – “Il senatore Gasparri si metta l’animo in pace: ‘Famiglia Cristiana’ non chiuderà come vorrebbe lui”.
Così il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, che incalza: “Quello che manifesta l’esponente Pdl è solo un rigurgito da cibo fascista da troppo tempo indigerito e, evidentemente, represso. ‘Il Riformista’, ieri, ‘Famiglia Cristiana’, presa di mira oggi, sono voci libere e di pensiero critico nel panorama editoriale di questo Paese, sono sale di democrazia che evidentemente disturbano fortemente il pensiero debole di Gasparri”.
Per il numero uno della Fnsi “insomma, l’ex direttore del ‘Secolo d’Italia’ se ne faccia una ragione, dalle sue minacce non succederà nulla. Anzi non meritano altri commenti. Ma una cosa forse andrebbe valutata: può un esponente politico, che è anche un giornalista professionista, dire impunemente queste cose contro intere comunità di colleghi, come sono i giornalisti delle testate prese di mira, nonostante norme deontologiche chiarissime che valgono per tutti i giornalisti e ne sono la carta d’identità professionale a prescindere dalle idee e dalle collocazioni politiche?”.
Replica il senatore giornalista: “Siddi e altri leggano prima di parlare. Non mi sono augurato la chiusura di un giornale. Ho criticato la vergognosa campagna contro Alfano e il Pdl condotta da un quotidiano notoriamente in crisi per mancanza di lettori”.
Gasparri sottolinea, inoltre, che “la polemica, nata dalle errate interpretazioni delle mie parole, ha creato pubblicità a un giornale che così potrà aumentare il numero delle copie vendute, temo comunque poche. Io, comunque, il ‘Riformista’ lo compro tutti i giorni. Quelli che fanno polemica forse no”.

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