Lo stanziamento dimostra che nel Fondo Letta ci sono somme definite. La Fnsi auspica lo sblocco di altre pratiche

Fondi all’editoria: 7 milioni a “Radio Radicale”

Il sottosegretario all’Editoria Paolo Peluffo

ROMA – Adesso anche la volontà politica è chiara. I finanziamenti per l’editoria devono essere definiti in misura minimamente soddisfacente al più presto.
Gli ordini del giorno votati oggi dalla Camera perché sia stabilita la somma esattamente disponibile per i 2012 e recepiti dal Governo vanno tradotti al più presto in atti di coerenza e giustizia.
L’approvazione dello stanziamento di sette milioni di euro per “Radio Radicale” dimostra che dal cosiddetto “Fondo Letta” si possono prelevare somme definite per la dotazione di appositi capitoli di spesa su materie come l’editoria.
L’indirizzo politico degli ordini del giorno è chiaro e non ci sono più punti di ambiguità. Naturalmente non si tratta di sprecare risorse pubbliche ma di procedere di pari passo alla massima qualificazione della spesa di settore, con chiaro riferimento al valore del pluralismo dell’informazione e a parametri di calcolo basati sull’occupazione regolare e sul pubblico effettivamente raggiunto dai media finanziabili. Un provvedimento chiaro e indispensabile per impedire la sospensione delle pubblicazioni e per consentire a tutti di sapere su quale quadro di riferimento si può fare affidamento per programmare l’attività futura.
La Fnsi auspica che già da domani, in occasione della riunione della Commissione consultiva editoria che presiederà per la prima volta il neo sottosegretario delegato al settore, il Prof. Paolo Peluffo dia segnali significativi e inequivocabili. E sempre domani si attende chiarezza anche sullo sblocco di alcune decine di pratiche del 2010 ancora sospese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *