Solidarietà di Ordine, Sindacato e Unione Cronisti del Veneto al giornalista pubblicista bastonato per un articolo

“Noi collaboratori siamo l’ultima ruota del carro”

Antonio Gregolin

L’articolo pubblicato dal Giornale di Vicenza

VENEZIA – 
L’Ordine dei giornalisti del Veneto esprime “solidarietà al collega Antonio Gregolin e preoccupazione per l’episodio di violenza di cui è rimasto vittima a Montegaldella, in provincia di Vicenza, dove lavora come collaboratore del Giornale di Vicenza”. 
Gregolin, come riferito ieri da Giornalisti Calabria,  è stato preso a calci e bastonate, per  un articolo di denuncia in relazione all’abbattimento di alcuni alberi secolari tra Montegalda e Montegaldella.
“Il giornalista – denuncia l’Odg del Veneto – è stato seguito a distanza e poi aggredito in maniera vile. L’episodio è l’ennesima conferma del clima nel quale sono costretti a lavorare i giornalisti, sempre più spesso minacciati e intimiditi per il solo fatto di svolgere con correttezza il proprio compito, quello di informare i cittadini”.
L’Ordine dei giornalisti del Veneto chiede che “l’autore dell’aggressione sia perseguito e invita le autorità competenti a garantire ai giornalisti le condizioni pe r svolgere la professione con autonomia e indipendenza”.
Anche il Sindacato giornalisti del Veneto e l’Unione cronisti del Veneto hanno espresso la propria “solidarietà al collega Antonio Gregolin, che è stato preso a bastonate e minacciato per avere scritto un articolo sul taglio di alberi secolari in un comune del Vicentino”. Il collaboratore del Giornale di Vicenza e del Mattino di Padova, ha riportato lesioni guaribili in una settimana.
L’Assostampa ricorda che, in merito agli attestati di solidarietà, il collega ha detto: “Noi collaboratori siamo l’ultima ruota del carro, ci pagano poco ma siamo molto esposti. Ritengo, comunque, molto importante il nostro ruolo che svolgiamo con passione. Spero che almeno il mio caso sia utile alla sensibilizzazione sulla situazione dei collaboratori messa in discussione anche dalle nuove leggi sulla professione”.

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