
Enzo Colimoro

Mimmo Falco
NAPOLI – L’Assostampa Campania, presieduta da Enzo Colimoro, e l’Unione Cronisti Campania, presieduta da Renato Rocco, esprimono solidarietà e vicinanza, professionale ed umana, al giornalista Antonio Di Costanzo e a tutta la redazione campana del quotidiano “la Repubblica”, ingiustamente accusati di “fare del gossip, sol perché riportano fatti e notizie evidentemente non gradite”.
“Smentite, richieste di rettifica ed, eventualmente, querele – ricorda il sindacato dei giornalisti – sono le vie per contestare democraticamente ciò che viene eventualmente pubblicato in maniera scorretta. Delegittimare il lavoro dei giornalisti, invece, non è certo esempio di pluralismo e democrazia intellettuale. Definire, poi, i giornalisti precari come «la manovalanza armata della criminalità organizzata», com’é stato fatto da un componente dello staff del sindaco in un post sul social network Facebook, è una cosa sulla quale non vale la pena neanche di soffermarsi, tanto è assurda ed inqualificabile. Chi l’ha fatto, ovviamente, dovrà rispondere di ciò che ha scritto nelle sedi opportune”.
Il collaboratore del sindaco Luigi De Magistris ha, infatti, scritto: “I precari sono un po’ come la manovalanza armata nella criminalità organizzata…spesso cade su di loro il peso di un problema che solo alla fine inconsapevolmente solo rappresentano. Loro sono intercambiabili, morti o arrestati c’è sempre chi li sostituisce”. Una frase gravissima sulla quale il sindaco ha il dovere di intervenire immediatamente.
Dal canto suo, il vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Mimmo Falco, e Salvatore Campitiello, consigliere denuncia che “l’improvvido attacco ai colleghi «precari» della Campania è l’ennesima dimostrazione della superficialità con la quale si vorrebbe nascondere la verità”. Falco e Campitiello ricordano che “il collega Di Costanzo e la redazione di Napoli de «la Repubblica», hanno sempre fatto informazione con correttezza e professionalità”.
Manifestando tutto il loro disappunto su quanto si è verificato, Mimmo Falco e Salvatore Campitiello, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti e coordinatore regionale di Alternativa Sindacale, ribadiscono il loro “convinto sostegno al movimento dei giornalisti precari della Campania ed ai numerosi colleghi professionisti e pubblicisti che svolgono la loro attività in condizioni di forte disagio, senza per questo rinunciare alla loro funzione di sentinelle della libertà”.