
Giorgio Mazzella
CAGLIARI – Licenziati in tronco quattro giornalisti dell’emittente televisiva privata Sardegna 1.
A firmare le lettere, consegnate oggi a quattro redattori, è stato l’editore Giorgio Mazzella, capo di un gruppo imprenditoriale turistico e presidente della Banca Credito Sardo (Gruppo Intesa Sanpaolo).
“O taglio i costi – ha detto Mazzella – o sono costretto a portare i libri in Tribunale”.
La redazione, composta da dieci redattori, si è riunita in assemblea per decidere le iniziative da adottare per evitare i licenziamenti. Presenti il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, e il presidente dell’Associazione della Stampa Sarda, Francesco Birocchi.
Siddi ha annunciato l’immediata impugnazione dei licenziamenti e altre iniziative per contrastare le decisioni della proprietà dell’emittente sarda. I licenziamenti sono stati motivati come “presa d’atto del negativo esito dell’interlocuzione sindacale finalizzata a addivenire a condivise soluzioni alternative alla riduzione del personale”.
Il sindacato dei giornalisti annuncia l’immediata impugnazione dei licenziamenti che giudica “illegittimi, ritorsivi e infondati”. Sulle vicenda era in corso un confronto sindacale durante il quale i giornalisti avevano dato la disponibilità al contratto di solidarietà. “L’editore invece – ha spiegato Franco Siddi – pretendeva di imporre un contratto tutto suo, per pagare stipendi «privati» lesivi dei diritti essenziali dei lavoratori nonché chiaro elemento di alterazione del mercato della concorrenza”.
Il sindacato dei giornalisti tutelerà con ogni mezzo i colleghi raggiunta dal provvedimento del licenziamento e assumerà ogni iniziativa per la verifica della situazione aziendale in ogni sede deputata ai controlli.
Nello stesso tempo agli enti pubblici sarà chiesto di bloccare ogni rapporto economico finché non saranno ritirati i licenziamenti e non sarà fatta una valutazione indipendente sui conflitti d’interesse che si profilano sulla vicenda”.
Al termine dell’assemblea, sono stati proclamati tre giorni si sciopero che bloccheranno tutte le trasmissioni nelle giornate di domani, sabato e domenica prossima. L’assemblea, riunita assemblea permanente chiede il ritiro immediato dei licenziamenti e un incontro urgente all’editore “al fine di studiare congiuntamente al sindacato le soluzioni più idonee per affrontare la situazione aziendale”.
Sostegno alla vertenza anche dal consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna che “affianca sin da ora – sottolinea il presidente Filippo Peretti – i giornalisti e il sindacato in questa iniziativa per la tutela del posto di lavoro e per la difesa dei principi basilari dell´informazione democratica, della deontologia e della dignità professionale dei colleghi”.