
Da sinistra: Franco Votano, Carlo Parisi e Tonia Cartolano vincitrice del Premio Gino Votano 2010
REGGIO CALABRIA – Cerimonia di consegna del IX Premio giornalistico internazionale “Gino Votano” per il miglior documentario del Mediterraneo, domani, sabato 17 dicembre, alle ore 9, nell’aula magna del liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria.
Il premio é assegnato dall’associazione culturale “Teatro del Mediterraneo” in collaborazione con il Sindacato Giornalisti della Calabria e l’Unione Nazionale Cronisti Italiani. Saranno proiettati due documentari, sulle trasformazioni politiche e sociali nel Mediterraneo, realizzati da Carolina Popolani, che incontrerà gli studenti liceali.
Seguirà un convegno-dibattito sul tema “Blogger e comunicazione nella primavera araba e nella rivoluzione egiziana”, con Guido Columba (presidente nazionale dell’Unci, l’Unione Nazionale Cronisti Italiani), Carlo Parisi (segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e componente della Giunta Esecutiva Fnsi), Francesco Votano (Tg1 e consigliere nazionale Unci) e Carolina Popolani, documentarista e regista italo siriana, che collabora con RaiNews 24, Al Hiwar, La7.
Carolina Popolani ha cominciato come editor nel cinema e in Rai, come senior editor e producer per la TV satellitare araba Orbit. Nel 2009 inizia con Atabulo la produzione di documentari e reportage ambientati nei paesi del sud del Mediterraneo concentrandosi su temi quali la violazione di diritti umani, l’ambiente, l’integrazione e le questioni di genere. Gli ultimi due sono: “Cairo Downtown” (2010) e “Sorelle di Zaynab” (2011).
“Cairo Downtown” (2010) è un documentario autoprodotto sugli attivisti della rete in Egitto prima della rivoluzione. Trasmesso da Rai News e Al Hiwar, è stato finalista al Festival del documentario di Al Jazeera, dove è stato scelto come evento per la cerimonia di apertura.
Ad Alessandria d’Egitto, nel 2007, ha incontrato Shahinaz Abdel Salam, il blogger al centro del documentario “Cairo Downtown”. Da qui inizia il racconto del mondo dei blogger egiziani, i maestri, insieme agli iraniani, dell’attivismo politico online.
Nel 2007 Facebook era ancora una novità in molti paesi europei. In Egitto, invece, Wael Abbas aveva già postato centinaia di video sul suo canale su Youtube, soprattutto documenti amatoriali che gli mandava la gente comune che non aveva il coraggio di esporsi.
Nel 2006 era stato pubblicato, così, il video di un poliziotto egiziano che sodomizzava un detenuto e si filmava per umiliarlo ulteriormente, minacciandolo di inviare le riprese alla sua famiglia. Da qui è cominciato tutto. “È nato come un movimento spontaneo”, spiega Popolani “lo sciopero del 6 aprile in Egitto è stato indetto dai blogger”.
“Sorelle di Zaynab” (2011), é invece, un documentario prodotto da La7 sulle “sorelle musulmane in Egitto in un momento in cui la Fratellanza Musulmana sta assumendo un ruolo politico importantissimo”.
Durante la cerimonia di premiazione, gli studenti che hanno partecipato al corso on line hanno anche realizzato servizi video e interviste ai giornalisti premiati, ai presidi e docenti intervenuti. Sempre più interessante la pratica dei ragazzi durante il corso di giornalismo, una maturazione all’interno del proprio percorso scolastico, come per il percorso di Lucia Iannò. Un premio che è diventato un’occasione consolidata per un dibattito e confronto sull’informazione tra i ragazzi delle scuole medie superiori e giornalisti delle testate nazionali.
Il premio è nato per ricordare la figura di storico, pedagogo, saggista di Gino Votano (Reggio Calabria, 1924-2002). E’ arrivato alla sua nona edizione ed è organizzato dall’associazione culturale “Teatro del Mediterraneo”, che opera nel campo dei media, delle arti e della comunicazione dal 1983; in collaborazione con il Csa di Reggio Calabria e con le associazioni del territorio (Circolo Calcidese, Tre Farfalli, L’Agorà).
Il premio gode del patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, del Sindacato Giornalisti della Calabria e dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, oltre che della Provincia di Reggio Calabria, del Comune di Reggio Calabria e della Regione Calabria.
Premia il miglior documentario televisivo del Mediterraneo andato in onda durante l’anno solare. Premia, soprattutto, i linguaggi, intendendo la scrittura televisiva come racconto, come storia che informa con intelligenza, coscienza e passione. Negli anni scorsi hanno vinto Alessandro Gaeta, redattore del Tg 1, con “Il ponte interrogativo” (2003), Elisa Anzaldo, redattrice del Tg 1 con “Mattone dopo mattone” (2004), Enzo Romeo, vice caporedattore Esteri del Tg 2 con “Il mio amico Papa” (2005), Tonino Pinto, inviato del Tg 1 con “Cartagena” (2006), Daniele Valentini, vice caporedattore del Tg 1 con “La città eterna sotto e sopra” (2007), Roberto Olla, caporedattore del Tg 1 con “Il terremoto, cento anni dopo” (2008), Flavio Isernia di Sky Tg 24 con “Un mese dal terremoto” (2009) e Tonia Cartolano di Sky Tg 24 con “Innocenza alla sbarra” (2010).
Ogni anno premi speciali vanno anche ai migliori tecnici (montaggio, fotografia, regia), che rappresentano un momento fondamentale del racconto televisivo, a quei cronisti calabresi che nella loro carriera si sono distinti per correttezza e lealtà valorizzando risorse e energie del territorio e a figure particolari del territorio del Mediterraneo che con volontà, dedizione e intelligenza hanno difeso valori e identità.
Gino Votano è stato animatore di diverse iniziative culturali, educative e associative nel suo quartiere di Archi. Frutto della frequentazione di storici e studiosi come Shasha Villari, Gaetano Cingari, Gaetano Sardiello, Cosimo Zaccone. Si dedicò alla storia locale come momento necessario per riscoprire l’identità di un quartiere, di una regione, troppo trascurata, fuori dai grandi giri culturali. Si dedicò alla ricerca storica e politica come servizio, come assist per chi ha meno degli altri. Soprattutto ha messo insieme una archivio importantissimo di documenti e fotografie ancora da pubblicare.
Ha collaborato alla rivista “La Riviera” e al quotidiano “Oggisud”. Ha scritto e pubblicato in opuscoletti a tiratura limitata i saggi: “Psicologia della memoria” (1956), “Storia di Archi” (1984), “Il Popolo calabrese: mastri, tamarri, gnuri e galantuomini” (1984), “Associazioni e partiti politici in Calabria” (1988), “Partiti politici, elite e masse in Calabria” (1992), “La toponomastica storica di Archi” (1999), “Il bipartitismo in Calabria” (2001). Ha ritrovato e ricostruito la storia dei partiti e di tutti i deputati calabresi nei parlamenti nazionali napoletani prima e italiani dopo.