L’Asi di Trapani cerca un giornalista o un accattone?

TRAPANI – “Con vero disappunto, ma anche con preoccupazione, leggiamo l’avviso, emanato dal Consorzio per l’area di sviluppo Industriale della Provincia di Trapani, relativo al «conferimento incarico supporto comunicazione pubblica» per 12 mesi. Riteniamo scandalosa la retribuzione per tale incarico, da affidare ad un giornalista, stabilita in 350 euro mensili”.
Il segretario provinciale dell’Associazione della Stampa di Trapani, Mariza D’Anna, denuncia, infatti, che “se da un canto il Consorzio Trapanese intende palesemente violare il contratto di lavoro sottoscritto dalla Fnsi e ratificato dal Ministero del lavoro, dall’altro emerge con evidenza quale sia la considerazione che una parte politica e imprenditoriale di questo territorio abbia dell’informazione e del lavoro giornalistico”.
“L’offerta retributiva «lanciata» dal Consorzio per l’area di sviluppo della Provincia di Trapani – sottolinea Mariza D’Anna – di fatto mortifica la tutela al lavoro considerandolo al pari di un accattonaggio. E al pari, i termini dell’avviso, generico e «fatti salvi i curricula già presentati» appaiono assai poco chiari”.

 L’Associazione della Stampa di Trapani si impegna a vigilare “su ogni violazione al contratto di lavoro, intervenendo presso gli organi preposti alla tutela di ogni singolo lavoratore”.
Quanto alla genericità dell’avviso, rilevata da Mariza D’Anna, rileviamo che con l’avviso  si cerca un “professionista iscritto all’Albo dei «Giornalisti Pubblicisti»”. A parte che tale figura non esiste, in quanto l’Albo e unico e tra gli elenchi ci sono quello dei Professionisti e quello dei Pubblicisti, il Consorzio per l’area di sviluppo Industriale della Provincia di Trapani ignora che la Legge 150/2000 non fa distinzione tra professionisti e pubblicisti, pertanto non è possibile bandire una selezione escludendo i professionisti? Il bando