Spaccatura nella maggioranza che governa l’Alg. Per la nuova sede di Palazzo Bocconi canone annuo di 400mila euro

Il Circolo della Stampa di Milano continuerà a vivere

Franco Abruzzo

Pierfrancesco Gallizzi

Giovanni Negri

MILANO – “Il Circolo della Stampa di Milano continuerà a vivere e a svolgere la propria attività nella nuova sede di Palazzo Bocconi in corso Venezia 48”.
Lo rende noto Pierfrancesco Gallizzi (Movimento Liberi Giornalisti), consigliere nazionale della Fnsi e regionale dell’Alg, annunciando la decisione assunta ieri, a maggioranza.
Il Direttivo dell’Alg ha, infatti, dato il “via libera alla sottoscrizione di un contratto d’affitto per la nuova sede del Circolo dopo lo sfratto, un anno fa, da Palazzo Serbelloni”.
“La maggioranza che governa l’Associazione – spiega Gallizzi – si è frantumata. Componenti della rilevanza di Nuova Informazione e Quarto Potere hanno infatti votato contro la proposta del presidente Giovanni Negri che, di fatto, prevede di proseguire l’attività del Circolo almeno nei prossimi dodici anni”.
Il Movimento Liberi Giornalisti e il Mil di Franco Abruzzo, con i suoi consiglieri, pur non facendo parte della coalizione che governa l’Alg, ha deciso, “in totale autonomia, con piena convinzione e senso di responsabilità, di sostenere e condividere la scelta di non far morire uno dei simboli del giornalismo milanese, lombardo e italiano”.
La proposta di Negri è passata con 20 voti a favori contro 5 (tre consiglieri di Nuova Informazione e 2 di Quarto Potere). Cinque i consiglieri assenti. L’accordo con la Fondazione Bocconi prevede un canone annuo di 400mila euro, largamente coperto dalle entrate. Il no è stato motivato con l’attività commerciale che svolge il Circolo: è compatibile con le finalità del sindacato? Franco Abruzzo e Pierfrancesco Gallizzi hanno spiegato che “la dissonanza non esiste. Il Circolo è un veicolo di promozione, con le sue vaste attività culturali, della professione giornalistica. Gli eventuali utili verranno investiti nel sostegno ai colleghi in difficoltà”.

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