Il segretario dell’Assostampa Messina chiede l’annullamento dell’avviso pubblico dell’Azienda Sanitaria Provinciale 5

“Quella selezione di addetto stampa non s’ha da fare”

Giuseppe Gulletta

MESSINA – Il segretario provinciale di Messina del’Associazione Siciliana della Stampa, Giuseppe Gulletta, ha scritto al commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale 5, Francesco Poli, per chiedere l’annullamento dell’avviso pubblico per la selezione di un addetto stampa.
Nel rilevare “palesi anomalie che rendono annullabile l’avviso stesso a seguito di impugnazione”, Gulletta evidenzia che “nel bando si fa riferimento all’art. 9 della legge 150/2000, ma l’unico requisito specifico richiesto proprio dall’art.9 è l’iscrizione all’albo dei giornalisti (professionisti o pubblicisti) e non il possesso della laurea in Scienze della Comunicazione o titolo equipollente, che può essere tenuto in debito conto nell’ambito del curriculum del candidato”.
In proposito, l’Assostampa Messina rileva anche che “la laurea non è obbligatoria per gli incarichi co.co.co. (vedasi circolare ministeriale esplicativa in riguardo).
Peraltro, anche il Dpr 422 del 2001 (regolamento della 150), all’art. 3, ha considerato  il possesso della laurea tra i titoli culturali, come previsto dai vigenti ordinamenti e disposizioni in materia di accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni, solo per il personale che svolge le funzioni di capo ufficio stampa”.
“Ci viene difficile immaginare – afferma Peppino Gulletta – come un co.co.co possa essere capo ufficio stampa e per giunta di…se stesso. Sempre lo stesso art. 9, per l’individuazione e la regolamentazione dei profili professionali dell’addetto stampa prevede l’intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti”.
La Fnsi e l’Associazione Siciliana della Stampa, sua emanazione territoriale, è il sindacato unico dei giornalisti, pertanto “avrebbe avuto titolo anche nella predisposizione del bando. Importanza non secondaria riveste l’aspetto previdenziale del rapporto che si vuole andare ad instaurare, posto che dal 1° gennaio 2009 anche per i co.co.co le aziende che impiegano giornalisti in attività attinenti alla professione hanno un obbligo contributivo nei confronti dell’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani)”.

“L’avviso – aggiunge Gulletta – chiede di indicare nel curriculum formativo e professionale «tutti gli elementi utili ai fini della valutazione della qualità professionale ed esperienza» che il candidato deve produrre senza indicarne la natura, elencarne la tipologia e, soprattutto, i punteggi da attribuire in maniera chiara e certa a ciascuno di questi titoli. In proposito, si fa rilevare che i titoli specifici per l’espletamento di concorsi per addetto stampa in Sicilia, con l’attribuzione dei relativi punteggi, sono indicati nel decreto Assessorato Enti Locali  16/3/2000 pubblicato sulla Gurs n. 27 del 9 giugno 2000 ed è, pertanto a tale decreto che deve essere fatto espresso riferimento nell’avviso”.
Tra i documenti da presentare all’atto della domanda vi è il certificato di iscrizione all’Ordine dei giornalisti. In proposito, l’Assostampa Messina rileva che “l’Azienda Sanitaria Provinciale n. 5, in quanto ente pubblico, è tenuta a riconoscere la forma sostitutiva dell’autocertificazione a norma del  Dpr n. 445/2000”. Gulletta fa presente, ancora, che “l’Ordine dei Giornalisti si trova soltanto nelle città capoluogo di regione e che non ha ancora adottato la certificazione per via telematica e pertanto i candidati siciliani non saranno in grado di entrare in possesso del certificato entro la scadenza. Quattro giorni (dal 20 al 24 ottobre) è un tempo troppo esiguo per consentire al candidato la richiesta all’Ordine e il ricevimento per posta del certificato. Si veda in proposito i 30 giorni dati dal Policlinico universitario Giacalone di Palermo o i 15 giorni dell’Asp di Trapani per analoghi avvisi pubblicati anche sulla Gazzetta Ufficiale o su due quotidiani regionali proprio per dare la più ampia divulgazione”.
“Nulla si dice – osserva ancora Peppino Gulletta – circa la composizione della commissione che deve effettuare la valutazione comparativa dei candidati, se non che verrà nominata dal Commissario. Per poter valutare un giornalista è necessaria anche la presenza di un giornalista da designare secondo le procedure previste dalla normativa regionale”.
Alla luce di quanto evidenziato e “per evitare che si possa pensare ad un bando costruito apposta per qualcuno”, la Sezione di Messina dell’Associazione Siciliana della Stampa invita il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale 5, Francesco Poli, a “sospendere in autotutela l’avviso entro il 24 ottobre, essendo nella sua facoltà come riportato al punto 6 dell’avviso stesso”, ed a convocare il sindacato dei giornalisti “per definire i termini della vicenda, apportare le opportune modifiche all’avviso e giungere così ad una positiva conclusione della vicenda”.
In caso contrario, Peppino Gulletta minaccia di procedere “nelle forme di legge ricorrendo alla Magistratura ordinaria, amministrativa e contabile”.

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