Johan Persson e Martin Schibbye arrestati il 1° luglio scorso con l‘accusa di favoreggiamento al terrorismo

L’Etiopia processa i due giornalisti svedesi

Johan Persson e Martin-Schibbye

ADDIS ABEBA (Etiopia) – Si celebra domani, giovedì 20 ottobre, il processo ai due giornalisti svedesi arrestati in Etiopia il primo luglio scorso e accusati di favoreggiamento al terrorismo. Rischiano 20 anni di prigione secondo la dura legge etiope contro il terrorismo.
Lo ha reso noto Sileshi Ketsela, avvocato del fotografo Johan Persson e del giornalista Martin Schibbye, entrambi free lance arrestati mentre si trovavano con i combattenti del Fronte di Liberazione Nazionale dell’Ogaden (Onlf).
Ieri il processo è stato rinviato per permettere a Somali, arrestati con i due reporter, e accusati di essere entrati illegalmente in territorio etiope, di nominare un avvocato.
Prima di lasciare l’aula Schibbye ha mandato un bacio alla folla composta per lo più da stranieri. I due svedesi sono accusati di favoreggiamento al Onlf e di ingresso clandestino in Etiopia.

Nei giorni scorsi, a Fiesole, un appello per l’immediata scarcerazione dei due giornalisti è stato lanciato dai freelance europei riuniti nel seminario internazionale Efj/Etui.

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