Padre Lombardi: “Il 27 ottobre i cronisti non sono previsti”. Viaggiarono, invece, con Giovanni Paolo II

Il Papa ad Assisi sul treno “off limits” per i giornalisti

Papa Giovanni XXIII in treno

Papa Benedetto XVI

CITTA’ DEL VATICANO – Non ci saranno giornalisti sul treno che, il 27 ottobre, porterà il Papa e i leader delle principali religioni e di tutte le confessioni cristiane ad Assisi per la Giornata interreligiosa a 25 anni da quella voluta da Giovanni Paolo II.
“La presenza di giornalisti e troupe televisive non è contemplata”, ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, precisando che “le immagini del viaggio saranno garantite dal Centro Televisivo Vaticano, così come la copertura in diretta di tutti i principali momenti della Giornata di Assisi”.
“Nel pomeriggio – ha aggiunto in proposito – le fasi conclusive saranno trasmesse anche dalla Rai”. Viaggiarono sul treno anche alcuni giornalisti, invece, il 24 gennaio 2002, quando era stato Giovanni Paolo II a prendere posto sul convoglio con i leader religiosi per recarsi ad Assisi per una analoga iniziativa. Non c’erano cronisti e neppure il Ctv, invece, il 4 ottobre 1962 quando fu Giovanni XXIII a prendere il treno – era la prima volta per un Papa – nella Stazione Vaticana per recarsi a Loreto da dove poi raggiunse in auto Assisi rientrando infine in treno dalla città di San Francesco.
Benedetto XVI viaggerà su un Etr 600 di ultima generazione, appartenente alla famiglia della Frecciargento di Trenitalia per l’alta velocità. Il convoglio sarà formato da sette vetture, due di prima classe e cinque di seconda classe.
Papa Ratzinger prenderà posto nella seconda vettura di testa, una prima classe alla quale non è stata apportata alcuna particolare modifica. Con il Pontefice saranno sul convoglio le delegazioni delle diverse religioni del mondo, invitate a vivere nella città di San Francesco una giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo.
Oltre al capotreno e al macchinista, ci saranno a bordo due responsabili e sette assistenti di Trenitalia. Non essendoci in Vaticano rete elettrica aerea, il convoglio verrà trainato all’interno da un locomotore diesel, lo stesso che lo porterà poi sino alla vicina stazione San Pietro, da dove potrà collegarsi con la rete elettrica nazionale.
L’onore di dare il via al treno spetterà per competenza al capostazione di Roma Ostiense. Ma il primo via libera lo darà, comunque, Giovanni Amici, capostazione della Città del Vaticano. L’arrivo ad Assisi è previsto dopo un’ora e cinquanta di viaggio. Lungo il percorso il convoglio rallenterà nei pressi delle stazioni di Terni, Spoleto e Foligno. Il rientro è previsto in serata. (Agi)

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