La Procura contesta l’uso della carta di credito aziendale (65 mila euro in 14 mesi). Il direttore del Tg1: “Sono tranquillo”

Peculato: chiesto il rinvio a giudizio di Minzolini

Augusto Minzolini

ROMA – La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio del direttore del Tg1, Augusto Minzolini. L’accusa contestata è quella di peculato in relazione all’uso di carte di credito aziendali. La richiesta di rinvio a giudizio del direttore Minzolini è stata firmata dal procuratore aggiunto Alberto Caperna d’intesa con il procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara.
Secondo gli accertamenti svolti Minzolini avrebbe speso con la carta di credito aziendale 65 mila euro in 14 mesi. E anche se le somme di denaro oggetto di contestazione sono state restituite, il reato – secondo l’impostazione degli inquirenti – è avvenuto. Nel luglio scorso il direttore del Tg1 era stato interrogato dai magistrati. Il direttore del telegiornale di Rai1 si era difeso affermando di aver usato la carta di credito per spese di rappresentanza e, comunque, senza che i vertici aziendali avessero mai obiettato qualcosa. (TmNews).
“Tenendo conto di come vanno le cose in questo paese e che l’esposto da cui nasce la vicenda porta la firma dell’ex pm Antonio Di Pietro, me lo aspettavo. Io comunque – ha dichiarato Minzolini in una nota – sono tranquillo ed ho la coscienza a posto su una vicenda che ho già chiarito con l’azienda”.

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