
Augusto Minzolini
BUENOS AIRES (Argentina) – È veramente fuori luogo il fanatismo di parte che porta uomini delle istituzioni a considerare motivo di scandalo la ricerca di elementi di verifica su ipotesi di reato a carico del direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Il guaio nella vicenda dell’indagine in corso non è negli accertamenti e nelle verifiche compiuti, ma sul fatto che la magistratura abbia ritenuto necessario valutare se sia stato o no compiuto il reato di abuso di ufficio nell’allontanamento dal lavoro attivo, per diverso tempo, di una giornalista, Tiziana Ferrario, contravvenendo inoltre a un’ordinanza del giudice del lavoro.
La preoccupazione degli uomini delle istituzioni dovrebbe essere un’altra: in un’azienda pubblica, come il caso della Rai, abusi verso i lavoratori non devono essere tollerati. Se, oltre alle violazioni in materia di lavoro, la magistratura ritiene di identificare eventuali reati, questo non deve essere motivo di scandalo, ma di allerta per fare le cose secondo le regole e la giustizia.