A Bari, all’inaugurazione della Fiera del Levante “orfana” di Berlusconi, la scorta “brilla” per gli spintoni

Due giornaliste ferite dalla scorta del ministro Fitto

Raffaele Lorusso

Il ministro Raffaele Fitto

BARI – Una giornalista ferita ad un labbro, un’altra contusa ad un piede e tanti altri doloranti. Il “bollettino medico” non è relativo ad uno scontro, ma alle “maniere forti” delle forze dell’ordine che non hanno usato alcun riguardo nei confronti di giornalisti, fotografi e cineoperatori che, oggi a Bari, tentavano di avvicinarsi  al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ed al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, in occasione della cerimonia di inaugurazione della 75ª Fiera del Levante.
Il fitto cordone di scorta, formato da agenti in divisa e in borghese, ha brutalmente spintonato gli operatori dell’informazione facendoli rovinare a terra. Per la cronaca, da segnalare la presenza di una troupe del programma “Piazza pulita” de La 7 e l’assenza del premier Silvio Berlusconi.
Solidarietà ai giornalisti feriti “vittime, per fortuna non gravi, dei comportamenti degli agenti della scorta del ministro Raffaele Fitto e del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al termine della cerimonia inaugurale della Fiera del Levante”, viene dall’Associazione della Stampa di Puglia, presieduta da Raffaele Lorusso.
“Quello delle forze dell’ordine – afferma – è un approccio inqualificabile, che si ripete puntualmente ogni anno all’apertura della Campionaria. Già negli anni passati si sono registrati casi di giornalisti feriti o contusi a causa della condotta degli agenti delle scorte. Intollerabile è la perseveranza in comportamenti che, oltre a sconfinare nella violenza, impediscono di fatto l’esercizio del diritto di cronaca. I giornalisti presenti alla cerimonia inaugurale della Fiera del Levante non sono pericolosi criminali, ma sono tutti accreditati e facilmente riconoscibili dai pass con la fotografia: non si puo’ impedire loro di lavorare”.

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