La giornalista della Rai si è aggiudicata la prima edizione del concorso con il libro “Giulia e Fausto”. Premiazione il 28 agosto

Ad Alessandra De Stefano il Premio “Compiano Sport”

Alessandra De Stefano

COMPIANO (Parma) – È la giornalista Alessandra De Stefano con il libro “Giulia e Fausto” (Rizzoli, pagine 308, euro 18,90), la vincitrice del “Compiano Sport”, il riconoscimento promosso dal comune dell’Appennino parmense con l’obiettivo di premiare il miglior libro sportivo edito nel 2011.
Il volume, scelto da un’apposita giuria tra una cinquina di proposte, racconta la storia segreta dell’amore tra il campione Fausto Coppi e la “Dama bianca” Giulia Occhini: un amore scandaloso, extraconiugale, che aveva diviso l’Italia degli anni Cinquanta. La giornalista sportiva della redazione di Rai Sport, che da oltre dieci anni si occupa di ciclismo, ha quindi ricostruito in questo romanzo, edito da Rizzoli, la storia privata di Fausto e Giulia, attraverso un lungo lavoro di ricerca sull’epistolario tra i due e sui documenti dell’epoca, riuscendo anche a offrire al lettore uno spaccato sull’Italia del dopoguerra.
La consegna del riconoscimento si terrà domenica 28 agosto nella piazza di Compiano. Nell’occasione, saranno premiati anche gli altri due vincitori del “Compiano sport”, Francesco Moser e Beppe Saronni, trionfatori nella sezione del premio dedicata ai personaggi sportivi che si sono affermati a livello nazionale e internazionale. Ai tre vincitori sarà consegnata un’opera a tema realizzata dagli studenti di due classi del Liceo d’arte Toschi di Parma.
La manifestazione, ideata dal Comune di Compiano in collaborazione con il giornalista sportivo Beppe Conti, è resa possibile grazie a numerosi sponsor privati.

IL LIBRO
Per la prima volta, il racconto vero della storia privata di Fausto Coppi e della donna che lo rese felice. Un amore coraggioso, più forte del perbenismo e dell’ipocrisia.
“Voglio un autografo!” È la sera dell’8 agosto 1948 e queste sono le prime parole che Giulia Occhini rivolge a Fausto Coppi incontrandolo appena fuori Varese. Se fosse stato per lei, non si sarebbe neppure mossa da casa, ma il marito, il dottor Locatelli, coppiano sfegatato, non poteva perdere l’occasione di vedere da vicino il suo idolo. Il Campionissimo, l’Airone, il più grande.
Stringendogli la mano, Giulia prova subito qualcosa di ben più sconvolgente della semplice ammirazione per un atleta: avverte con prepotenza un che di magnetico. Bastano pochi altri incontri perché tra loro nasca un’amicizia profonda e sincera che con il tempo diventa complicità intima, quindi passione irrinunciabile. Ma Coppi è sposato, la signora Locatelli ha anche due figli piccoli. E l’Italia moralista e bigotta degli anni Cinquanta non perdona gli scandali.
I giornali si gettano a capofitto sulla loro storia proibita, Giulia viene soprannominata la “Dama Bianca”, amata e odiata al pari di una diva, più spesso coperta di fango. Però lei è una donna innamorata, disposta a difendere le sue scelte contro tutto e tutti, e pure a passare un mese in carcere, accusata di adulterio da Locatelli e prelevata all’alba a casa dai carabinieri come una criminale comune.
Dopo un lungo lavoro di ricerca sulle carte processuali, sui documenti dell’epoca e sull’epistolario tra Fausto e Giulia – pubblicato qui per la prima volta per concessione del figlio Fausto jr., che finora l’ha custodito gelosamente a Villa Coppi –, Alessandra De Stefano ricostruisce con accuratezza la più controversa storia d’amore italiana anche allo scopo di restituire finalmente dignità ai suoi protagonisti.
Dalla voce appassionata dell’autrice nasce così, in Giulia e Fausto, un ritratto nuovo ed emozionante della coppia, che riesce ad avvincere come un romanzo e insieme offre un vivido spaccato sull’Italia del dopoguerra.

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