Il commento di Rossi (Fnsi): “Nel passaggio dall’Inpdap all’Inpgi molti giornalisti rischiano di essere penalizzati”

Cumulo pensioni, sì della Camera: “Ora tocca al governo”

Giovanni Rossi

ROMA – La Camera ha detto “sì” al cumulo dei contributi pensionistici. Un’approvazione bipartisan del testo in materia che sancisce, per il Governo, l’obbligo di “assumere le opportune iniziative normative per consentire la possibilità di cumulare, ai fini del diritto ad un unico trattamento pensionistico, i periodi assicurativi non coincidenti, di qualsiasi durata, posseduti presso le diverse gestioni, attraverso la determinazione pro quota del trattamento stesso senza penalizzazioni”.
Tutto ciò, “ferma restando la facoltà di attivare, in alternativa, la ricongiunzione onerosa, – recita il documento – al fine di ottenere un trattamento di miglior favore, valutando anche le modalità con le quali rimuovere il limite dei tre anni, per quanto riguarda la possibilità di totalizzazione”.
A questo punto, “tocca al governo dare una soluzione positiva alle indicazioni del Parlamento. E’ in questo contesto, infatti, che si può dare risposta ai problemi di quella parte di giornalisti addetti stampa pubblici che rischiano di essere penalizzati nel passaggio dall’Inpdap all’Inpgi”. Ad affermarlo, Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto e coordinatore della Commissione Uffici stampa della Fnsi.
“Il voto unanime della Camera dei deputati sulla mozione relativa alla disciplina dei contributi pensionistici – incalza Rossi – indica una strada che ora tocca al governo percorrere. In questo ambito possono trovare positiva soluzione i problemi che sono derivati ad un certo numero di giornalisti addetti stampa pubblici, i quali, nell’ambito di un provvedimento pur positivo, quale è stato il passaggio dall’Istituto nazionale di previdenza dei dipendenti della pubblica amministrazione (Inpdap) a quello dei giornalisti, l’Inpgi, per questioni attinenti alla loro anzianità previdenziale ed ai meccanismi di calcolo delle pensioni, ne hanno ricavato il pericolo di un danno economico anche rilevante”.
“La Fnsi apprezza l’iniziativa, politicamente trasversale, dei parlamentari – chiosa il segretario aggiunto – che è anche il frutto dell’attività che il Sindacato unitario dei giornalisti ha messo in campo in questi anni. Sarebbe grave che al voto unanime della Camera non seguissero, in tempi ragionevoli, atti concreti volti a risolvere i problemi evidenziati”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *