Ad Ascoli, nel Polo culturale di Sant’Agostino, uno spazio promosso dal Sigim per favorire il lavoro autonomo

Nelle Marche il primo Infopoint per i freelance

Roberto Mencarini

Guido Castelli

ASCOLI PICENO – Parte da Ascoli Piceno il primo Infopoint per giornalisti freelance delle Marche. A ospitarlo è la sala dei Manoscritti del Polo culturale Sant’Agostino, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Voluto dalla Commissione lavoro autonomo del Sigim, l’Infopoint, interamente dotato di copertura wireless e di linee telefoniche, è uno spazio dove i giornalisti freelance possono lavorare insieme, anche nell’ottica di ridurre i costi che quotidianamente sono costretti a sostenere per svolgere la loro professione.
“Abbiamo deciso di aderire a questo progetto – ha detto il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, all’apertura della conferenza stampa – perché crediamo che la biblioteca debba svolgere un ruolo di organizzazione del sapere.
Aprire la biblioteca, dunque, al mondo dell’informazione è un ulteriore tassello per abbattere le barriere e permettere ai freelance, soprattutto i più giovani, di poter competere con le classiche organizzazioni editoriali”.
La sensibilità dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno è stata testimoniata anche dall’assessore alle Politiche educative e alle biblioteche, Giovanna Cameli, intervenuta alla conferenza stampa: “Con l’Infopoint vogliamo rendere ancora più aperta e all’avanguardia la nostra biblioteca, che negli ultimi due anni ha notevolmente ampliato la gamma dei servizi per i ragazzi e per i cittadini più in generale”.
Il segretario del Sigim, Roberto Mencarini, ha posto l’accento sulle difficoltà di freelance e lavoratori autonomi che costituiscono ormai la maggioranza della categoria e che per la metà ha redditi inferiori a 5 mila euro l’anno. “Con l’apertura di questo spazio – ha sottolineato Mencarini – vogliamo andare incontro a freelance e lavoratori autonomi che sono una realtà importante, per la gran parte giovani e giovanissimi sfruttati dagli editori e senza speranze di arrivare ad avere un contratto giornalistico di lavoro dipendente.
La Fnsi ha dedicato a loro il congresso di Bergamo e nel rinnovo della parte economica del contratto ha fatto inserire la costituzione di una commissione paritetica Fnsi-Fieg per il lavoro autonomo e un ente bilaterale per la formazione e l’aggiornamento professionale. Forte è anche l’impegno sul fronte politico e si guarda con interesse al progetto di legge Moffa per l’equo compenso del lavoro autonomo”.
Per definizione il giornalista freelance è una persona che, senza essere assunta da un editore e senza far parte dell’organico fisso di una redazione, si guadagna da vivere proponendo e scrivendo i propri articoli per una o più testate. Lavora spesso in maniera autonoma, per lo più da casa.
“Con la realizzazione dell’Infopoint – ha ribadito in chiusura della conferenza stampa, Martina Tombolini, coordinatrice della Commissione regionale lavoro autonomo del Sigim (erano presenti alla conferenza anche i membri della Commissione Agnese Carnevali e Gabriele Giangiacomi) – si vuole mettere in rete queste figure professionali e dare una risposta concreta sul territorio per stimolare la sinergia tra colleghi. Dopo Ascoli Piceno la Commissione lavorerà anche per l’apertura di nuove “redazioni dei freelance” in altre città marchigiane.

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