Il giornalista James Hipwell punta l’indice, ma l’editore respinge le accuse. E c’è chi tira in ballo la Bbc

“Anche il Daily Mirror usava le intercettazioni”

ROMA – Anche il Daily Mirror avrebbe fatto ricorso alle intercettazioni illegali. E’ quanto sostiene il giornalista James Hipwell, 45 anni, che ha definito “endemica” tale pratica nel quotidiano britannico, almeno nel periodo in cui vi ha lavorato.
Fino ad oggi lo scandalo delle intercettazioni ha riguardato solo News of the World, testata del gruppo di Rupert Murdoch, News International, uscito in edicola per l’ultima volta domenica 10 luglio.
Hipwell ha dichiarato al quotidiano The Independent che le intercettazioni venivano usate anche da altre testate del Trinity Mirror Group, per cui aveva lavorato anche il giornalista Sean Hoare, ritrovato morto nei giorni scorsi nella sua abitazione, prima di passare a News of the World.
“Era un sistema endemico – ha detto Hipwell – Sean non si spostò all’improvviso da un tabloid dove non succedeva in un altro dove succedeva. Ma al tempo non era illegale”.
Trinity Mirror, l’editore del Daily Mirror, ha respinto ogni accusa: “La nostra posizione è chiara. I nostri giornalisti lavorano nel rispetto del codice penale e del codice di condotta della Commissione dei media”.
Anche un altro giornalista del Daily Mirror, che ha chiesto l’anonimato, ha denunciato tale pratica alla Bbc, aggiungendo che tra le vittime delle intercettazioni figurano l’attrice Liz Hurley e il calciatore Rio Ferdinand.

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