In discussione anche la proposta della tutela legale a chi svolge attività editoriale

Rai, oggi in Cda i casi Santoro e Delta

ROMA – L’inchiesta interna sulla presunta struttura Delta che avrebbe puntato al controllo Rai nel 2005, soprattutto dopo le regionali vinte dal centrosinistra. Il caso Santoro e l’accordo tra il giornalista e l’azienda, con un probabile passaggio in Consiglio.
La proposta del Dg Lei sull’estensione della tutela legale a chi svolga attività editoriale in Rai: non solo Gabanelli.
Un Cda ricco quello convocato per oggi con un ordine del giorno che alla voce contratti dovrebbe prevedere anche il via libera a quello per Fabio Fazio con “Che tempo che fa”.
Sarà il consigliere Alessio Gorla a parlare sull’inchiesta interna, avviata dal Dg Lei su richiesta del vice Commanducci. Per precisare, ha dichiarato lunedì in un’intervista a “Repubblica”, che la vicenda della presunta struttura di controllo voluta da Silvio Berlusconi – secondo quanto emerso dalle intercettazioni sul crac della Hdc di Luigi Crespi – è stata oggetto di un internal audit nel 2007 che non lo coinvolse e oggi non ci sono elementi nuovi.
Inchiesta comunque dovuta, ha chiarito Lei, diffidando però da “processi sommari” fatti prima che “siano accertate eventuali responsabilità sulla base di fatti puntualmente dimostrati”. Per il Dg l’immagine della Rai non può essere danneggiata sulla base di intercettazioni, linea su cui il presidente della Commissione di Vigilanza Sergio Zavoli concorda: servono elementi “fondati” ma certo quei contenuti appaiono inquietanti e per questo fare chiarezza è “indispensabile”.
All’ordine del giorno la proposta del Dg di estendere la tutela legale a tutti coloro che in Rai svolgano attività editoriale, tema su cui il Consiglio ascolterà il parere dell’ufficio legale per poi esprimersi.
E’ un passaggio decisivo per il rinnovo del contratto di Milena Gabanelli, fermo proprio sullo scoglio della tutela legale. Ed entro la settimana potrebbero esserci novità anche per Serena Dandini. Qui il nodo riguarda la produzione di “Parla con me”, affidata a Fandango: per Lei vanno seguite le procedure aziendali proprie delle società pubbliche, quindi gare con più soggetti o gestione interna.
Complesso anche il caso Santoro, che torna in Consiglio dopo che Lei ha messo a disposizione della segreteria gli atti della transazione con il giornalista. Il collegio sindacale dirà se le modalità di conclusione dell’accordo rientravano nelle competenze del Dg o se andava coinvolto il Consiglio.

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