Approvata la relazione del segretario generale, ma il bilancio lo votano 61 dei 117 consiglieri nazionali

Fnsi: solo Franco Siddi strappa l’unanimità

Franco Siddi, segretario generale Fnsi

ROMA – Il Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa ha approvato oggi, all’unanimità (71 voti su 71 presenti), la relazione del segretario generale Franco Siddi condividendone i contenuti e le analisi sull’attuale mercato del lavoro e sulla tenuta degli istituti di categoria, facendo proprie le preoccupazioni sul futuro e sui livelli occupazionali della professione.
Preso atto del negoziato in corso con la Fieg per il rinnovo del biennio economico del Cnlg, il Consiglio Nazionale della Fnsi ha dato mandato alla Giunta Esecutiva di chiudere la trattativa raggiungendo obiettivi sostenibili per la tenuta dell’intero sistema della categoria, tali comunque da riconoscere i sacrifici e la professionalità del lavoro giornalistico.
Contestualmente, in un quadro più generale di tutela degli istituti, il Consiglio Nazionale della Fnsi ha dato mandato affinché vengano varate le misure più appropriate finalizzate alla messa in sicurezza del sistema autonomo delle pensioni, favorendo al contempo il rafforzamento del welfare di categoria.
Restano al centro dell’attenzione del Consiglio Nazionale, e dunque della Giunta e della Segreteria, “che si impegnerà – nel pieno rispetto del mandato congressuale di Bergamo – per raggiungere gli obiettivi prefissati, i problemi di una stabile ripresa dell’occupazione, con l’impegno di avviare tutte le iniziative utili per la trasformazione del lavoro precario (contratti a tempo determinato, cococo e lavoro autonomo) in forme contrattuali che diano solidità al futuro dei singoli e dell’intera categoria”.
Discorso diverso per le votazioni sul bilancio consuntivo 2010 e preventivo 2011. Sul consuntivo, dei 117 consiglieri nazionali aventi diritto al voto, hanno votato a favore in 61, 3 contro e 9 si sono astenuti. Sul preventivo 2011, invece, 66 a favore, 3 contro e 9 astenuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *