La nomina nel Cda di Terna non è un conflitto d’interessi ma un’opportunità. Il bilancio parla da solo

Inpgi: strumentali attacchi a Camporese

Andrea Camporese

ROMA – La componente giornalistica del Consiglio di amministrazione dell’Inpgi intende sottolineare l’importanza dei dati del bilancio consuntivo 2010 dell’Inpgi, approvato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione e dal Consiglio generale dell’Istituto.
Nonostante la difficile congiuntura economica del settore dell’informazione, e le conseguenze per l’occupazione giornalistica, l’Inpgi chiude, infatti, l’anno passato in attivo di quasi 68 milioni di euro, con un rendimento del patrimonio mobiliare superiore al 9% netto.
Un risultato, che si somma a molti altri ottenuti in tre anni di mandato, determinato dal lavoro positivo dei dipendenti dell’Istituto e dall’impegno degli amministratori e, naturalmente, del presidente Andrea Camporese.
Appaiono, anche per questo, del tutto incomprensibili alcuni attacchi rivolti da organi di stampa alla nomina del presidente dell’Inpgi – e da un anno presidente dell’Associazione delle Casse previdenziali privatizzate Adepp – nel Consiglio di amministrazione di Terna. Una nomina che non lede in alcun modo l’autonomia dell’Inpgi e degli altri Enti privatizzati i quali continuano ad operare a tutela dei loro iscritti.
In particolare, riteniamo di sostanziale rilevanza l’azione dell’Inpgi, in costante dialogo e collaborazione con la Fnsi, volta sia a salvaguardare la tenuta dei conti economici sia a sostenere i livelli occupazionali e degli ammortizzatori sociali della categoria. La possibilità che si raggiunga un accordo con le parti sociali che metta in sicurezza il sistema previdenziale per i prossimi decenni è il segno di un enorme lavoro svolto.
Appare, pertanto, fuori luogo porre un problema di conflitto di interessi che esiste solo se si intende strumentalizzare un ruolo assunto con trasparenza in sede pubblica per il bene comune.
Il documento è sottoscritto dai consiglieri d’amministrazione dell’Inpgi: Maurizio Andriolo, Roberto Carella, Antonio De Vito, Simona Fossati, Silvia Garambois, Ino Iselli, Silvana Mazzocchi, Edmondo Rho, Paolo Serventi Longhi, Riccardo Venchiarutti.

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