Un nuovo passo verso la semplificazione dei servizi dell’istituto di previdenza

Giornalisti: online le certificazioni Inpgi

Andrea Camporese, presidente dell'Inpgi

ROMA – Per facilitare gli adempimenti fiscali da parte degli iscritti, sono state rese disponibili on-line le certificazioni attestanti i versamenti contributivi effettuati volontariamente dai giornalisti iscritti sia alla gestione sostitutiva dell’assicurazione generale obbligatoria (per i titolari di un rapporto di lavoro dipendente) sia alla gestione separata (per i liberi professionisti e i titolari di collaborazioni coordinate e continuative).
Come è noto, l’attestazione – da parte dell’ente di previdenza – degli importi versati a titolo sia di contribuzione non obbligatoria (a seguito di riscatto, ricongiunzione, prosecuzione volontaria, contribuzione aggiuntiva, ecc.) che di contribuzione obbligatoria (per gli iscritti alla Gestione separata) è necessaria per poter fruire delle relative deduzioni dal reddito imponibile previste dalla legislazione fiscale vigente.
Già in precedenza l’Inpgi – unico tra i vari enti previdenziali – provvedeva ad inviare tale documentazione, in forma cartacea, a tutti gli aventi diritto senza attendere che fosse il diretto interessato a richiederlo.
Gli iscritti potranno ora visualizzare la documentazione in via telematica e produrre le relative stampe accedendo alla propria area riservata dal sito www.inpgi.it, utilizzando le chiavi di accesso di cui dispongono. Le certificazioni resteranno a disposizione degli iscritti per cinque anni.
“L’iniziativa – commenta il presidente Andrea Camporese – si aggiunge al recente servizio di messa a disposizione on-line dei Cud per i giornalisti pensionati e rappresenta un ulteriore passo in avanti per semplificare le attività inerenti gli adempimenti fiscali degli iscritti e, più in generale, per rendere sempre più diretto, immediato e capillare il rapporto tra l’Istituto e i giornalisti, che costituisce – da sempre – un obiettivo prioritario per gli Amministratori dell’ente”.

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