Il 3 maggio, a Venezia, un incontro sulla privacy e la deontologia del giornalista

Dare notizia di un suicidio oppure no?

Gianluca Amadori

VENEZIA – Dare notizia di un suicidio oppure no? Quali sono gli obblighi deontologici e quali possono essere le ricadute in termini legali per il giornalista? E ancora: quali sono gli effetti di queste notizie? Esiste un concreto rischio di emulazione?
Alla luce del preoccupante fenomeno della spettacolarizzazione dell’informazione, l’Ordine dei giornalisti del Veneto ha organizzato per martedì 3 maggio 2011, dalle 10 alle 14, nella sede di Venezia, San Polo 2162, un incontro per affrontare e discutere insieme il tema della correttezza dell’informazione, con particolare riguardo alle notizie riferite ai suicidi.
Il programma prevede una prima parte seminariale, con contributi di alto livello sugli aspetti legati alla privacy e ai contesti psichiatrico e psicologico connessi al tema. Verrà, inoltre, illustrato il fenomeno dei suicidi in carcere e si dibatterà di come, in questi casi, il raccontare la cronaca possa essere un modo per portare all’attenzione dell’opinione pubblica una problematica sociale di rilievo.
Nella seconda parte verrà dato ampio spazio al dibattito da parte dei colleghi, in particolare i direttori e coloro che coprono il settore della cronaca nera. Il trattamento di notizie di particolare delicatezza, quali quelle riguardanti i suicidi, ad avviso del Consiglio dell’Odg Veneto, è un argomento quanto mai attuale che merita l’avvio di una riflessione da parte dell’intera categoria.
Il tavolo è stato, perciò, pensato come occasione per avviare un confronto aperto fra colleghi per capire come esercitare pienamente il diritto di cronaca e di critica anche in casi per i quali viene richiesto ai giornalisti un particolare senso di responsabilità, attenzione e cautela.
Come già dimostrato in altre occasioni, infatti, l’Ordine auspica che le norme deontologiche non siano rispettate solo per la loro funzione sanzionatoria, ma vadano accompagnate da un’azione preventiva di condivisione dei principi che le ispirano.
Per ragioni organizzative, per partecipare al dibattito è opportuno confermare la propria presenza alla consigliera delegata, Alessandra Sgarbossa, all’indirizzo mail dedicato: convegno3.5.2011@ordinegiornalisti.veneto.it.
Il programma prevede, alle ore 10 il saluto del presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, cui seguiranno la relazione introduttiva della vicepresidente Maria Fiorenza Coppari e gli interventi di Michele Tansella (professore ordinario di Psichiatria all’Università di Verona e direttore della Clinica Psichiatrica e del Servizio Psichiatrico Territoriale di Verona-Sud); Ornella Favero (direttore responsabile di Ristretti orizzonti), che parlerà del fenomeno dei suicidi in carcere; e Giorgio Battaglini, che parlerà di “Deontologia professionale: dal diritto di cronaca al rispetto della privacy”.
Dopo il dibattito, moderato da Alessandra Sgarbossa, la chiusura dei lavori alle ore 14.

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