Così il premier appena entrato in aula, a Milano, nel processo sui diritti tv

Berlusconi: “Contro di me accuse inventate”

Silvio Berlusconi al tribunale di Milano

MILANO – “Accuse assolutamente inventate”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha stigmatizzato così le accuse di frode fiscale che gli vengono contestate dalla procura di Milano nell’ambito del processo sui diritti tv.
Berlusconi, appena entrato in aula (questa mattina, ndr) si è subito diretto nella zona riservata ai giornalisti per ‘dire la sua’ sul processo avviato nei suoi confronti a Milano sulle presunte irregolarità nella compravendita estera di diritti televisivi di Mediaset.
“Contro di me – ha detto Berlusconi – sono state fatte accuse assolutamente inventate. E’ tutta una invenzione, una pura invenzione”.
La magistratura ”oggi è come un’arma di lotta politica” ed è per questo che ”bisogna riformare la giustizia”.
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lo ha detto nell’aula del processo sui diritti tv, parlando con i giornalisti prima dell’avvio dell’udienza.
Berlusconi in particolare ha puntato il dito contro ”processi mediatici” che, a suo giudizio, rappresentano ”la dimostrazione che nel nostro paese siamo giunti a una situazione limite per cui bisogna riformare la giustizia”.
E la riforma che il governo intende approvare non sarà ”una riforma punitiva” ma servirà” per riportare la magistratura a quello che deve essere, non quello che oggi è: un’arma di lotta politica, perchè questo – ha concluso Berlusconi – non funziona”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *