Lo sostiene la Federazione della Stampa che sottolinea il valore della giornalista

Perina fuori dal Secolo in modo scorretto

ROMA – Il cambio della guardia al Secolo d’Italia appare assai diverso da un normale avvicendamento alla guida di un quotidiano.
Flavia Perina si è rivelata una giornalista autorevole e coerente con le proprie idee e con una cultura della destra politica di cui è  protagonista e testimone attiva.
Lo scontro politico oggi la fa fuori in maniera brutale. Difficile è, infatti, leggere nei comportamenti di chi l’ha estromessa dalla direzione del Secolo d’Italia atti di correttezza sul piano delle relazioni sul lavoro.
Più facile intuire che si sia trattato di un regolamento di conti e che i nuovi gestori della storica testata della destra politica italiana abbiano fatto prevalere solo il peso di rapporti di forza extra- editoriali.
La Fnsi ritiene che i giornali di idee siano una risorsa della democrazia del nostro Paese e che chi ci lavora con onestà intellettuale merita rispetto e tutte le tutele previste dal diritto del lavoro.

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