MILANO – Partirà da Genova il 24 marzo, per approdare a Roma il 5 maggio, un’edizione inedita del PalaComieco (la struttura itinerante ideata da Comieco), pensata quest’anno per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia e il ruolo giocato dalla carta nel processo di unificazione. Comieco è il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che raggruppa circa 3400 associati tra produttori e importatori di carta e cartone ed è convenzionato con l’80 per cento dei Comuni italiani.
Sei tappe di un lungo tour che porta in piazza, dal nord al sud Italia, il ciclo del riciclo di carta e cartone, per raccontare con la mostra “La carta unisce gli italiani” – iniziativa che fra i suoi partner annovera Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali), Assocarta e Assografici ruolo fondamentale che la carta ha avuto nella formazione dell’opinione pubblica e dell’identità nazionale.
Sei tappe di un lungo tour che porta in piazza, dal nord al sud Italia, il ciclo del riciclo di carta e cartone, per raccontare con la mostra “La carta unisce gli italiani” – iniziativa che fra i suoi partner annovera Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali), Assocarta e Assografici ruolo fondamentale che la carta ha avuto nella formazione dell’opinione pubblica e dell’identità nazionale.
La mostra “La carta unisce gli italiani” viaggerà dentro il PalaComieco e ripercorrerà idealmente il cammino dei Mille. Dopo la partenza di Genova, infatti, sarà la volta di Marsala (dal 31 marzo al 3 aprile), Messina (dal 7 al 10 aprile), Reggio Calabria (dal 14 al 17 aprile), Salerno (dal 29 aprile al 3 maggio) per concludersi a Roma il 5 maggio.
L’iniziativa vuole sottolineare come la diffusione di fogli, resa possibile dalle innovazioni tecnologiche introdotte nella produzione della carta a metà del 1800, abbiano permesso la diffusione capillare degli ideali unitari attraverso riviste e giornali, creando le condizioni culturali per la formazione di una coscienza civile.
Guide specializzate in educazione ambientale, per l’occasione vestite con le storiche giubbe rosse dei garibaldini, accompagneranno i visitatori all’interno delle tre strutture itineranti, che sono in grado di contenere fino a 4.500 visitatori per tappa.
L’iniziativa vuole sottolineare come la diffusione di fogli, resa possibile dalle innovazioni tecnologiche introdotte nella produzione della carta a metà del 1800, abbiano permesso la diffusione capillare degli ideali unitari attraverso riviste e giornali, creando le condizioni culturali per la formazione di una coscienza civile.
Guide specializzate in educazione ambientale, per l’occasione vestite con le storiche giubbe rosse dei garibaldini, accompagneranno i visitatori all’interno delle tre strutture itineranti, che sono in grado di contenere fino a 4.500 visitatori per tappa.
Con questa iniziativa, Comieco vuole, inoltre, ricordare ed evidenziare il peso fondamentale che la carta continua ad avere nella società contemporanea. Se da una parte l’uso della carta – un materiale riciclabile, biodegradabile e compostabile – è comune a tutti italiani, dall’altro lato la raccolta differenziata è un’abitudine consolidata per 8 italiani su dieci (fonte: indagine Ipsos Comieco).
I benefici di questo impegno comune sono evidenti: in termini economici – per via dei mancati costi di discarica, dei vantaggi sociali connessi ai nuovi posti di lavoro creati e dei benefit ambientali dovuti alle minori emissioni – il beneficio complessivo che il riciclo della carta e del cartone ha portato agli italiani è pari a 300 milioni di euro. La cifra sale a quasi 3 miliardi di euroanalizzando il periodo 1999-2009.
I benefici di questo impegno comune sono evidenti: in termini economici – per via dei mancati costi di discarica, dei vantaggi sociali connessi ai nuovi posti di lavoro creati e dei benefit ambientali dovuti alle minori emissioni – il beneficio complessivo che il riciclo della carta e del cartone ha portato agli italiani è pari a 300 milioni di euro. La cifra sale a quasi 3 miliardi di euroanalizzando il periodo 1999-2009.
E i vantaggi sono evidenti anche in termini ambientali: dal 1999 al 2009, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 196 nuove discariche, 26 solo nel 2009.