La Fnsi denuncia: “La torta delle inserzioni spartita tra grandi concentrazioni pubblicitarie ed editoriali”

Cassa a secco: Farefuturo Web Magazine chiude

Gianfranco Fini

ROMA – “Cari amici del werb, da oggi Farefuturo Web Magazine cessa le sue pubblicazioni. La società editrice ha dovuto prendere atto della assoluta impossibilità a continuare l’attività giornalistica per l’insufficienza delle risorse a sua disposizione”.
Con questo annuncio, la Farefuturo editore srl, presieduta da Mario Ciampi, comunica la cessazione della propria attività d’informazione, che – è scritto – “proseguirà  con gli strumenti classici di una fondazione di cultura politica: seminari, corsi di formazione, convegni e pubblicazioni”, la Fondazione Farefuturo presieduta da Gianfranco Fini.
“Quando cominciammo, nel gennaio 2009 – è scritto nella comunicazione – ci eravamo proposti l’obiettivo dell’autonomia finanziaria entro un anno. Purtroppo, così non è avvenuto. Gli introiti pubblicitari si sono progressivamente ridotti, rendendo oltremodo problematica la copertura dei costi redazionali e di gestione del sito. Da qui la decisione, difficile e dolorosa, di sospendere l’attività.
Questi due anni di continuo dialogo con i lettori, soprattutto giovani, hanno rappresentato un’esperienza entusiasmante, che ha segnato una fase della vita della nostra Fondazione e che ha profondamente inciso sul dibattito pubblico”. La testata, oltre al direttore Filippo Rossi, aveva in organico altri quattro giornalisti: Rosalinda Cappello, Cecilia Moretti, Diletta Cherra e Federico Brusadelli.
In merito, si registra una presa di posizione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, secondo la quale “una voce dell’informazione che si spegne è una ferita per la libertà di stampa in una nazione democratica. La decisione di cessare le pubblicazioni di Farefuturo web-magazine, per mancanza di fondi – evidenzia la Fnsi – la dice lunga sulla necessità di un profondo riordino del sistema informativo e pubblicitario nel nostro Paese. Non è, infatti, più accettabile che la torta delle inserzioni sia spartita tra grandi concentrazioni pubblicitarie ed editoriali, in primis, dell’emittenza televisiva pubblica e privata”.
Secondo la Fnsi “in una realtà dominata da un conflitto di interessi, senza pari a livello internazionale, c’è la necessità che il mondo politico, istituzionale ed imprenditoriale affronti finalmente il tema delle tutele delle fonti informative e della pluralità delle voci. La necessità, più volte dichiarata dal Governo, di rivedere l’attuale, incongruo, sistema delle risorse per l’informazione è da sempre una battaglia del Sindacato dei giornalisti. Attendiamo i fatti dopo tanti annunci. La Federazione Nazionale della Stampa esprime, quindi, piena solidarietà e forte vicinanza ai colleghi del web-magazine Farefuturo”.

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