Edito dalla Eri, la casa editrice dell'azienda, sarà presentato domani a Roma

Il libro Rai: Roma 1960, le Olimpiadi della tv

Il dvd allegato al libro

ROMA – Le Olimpiadi di Roma del 1960 sono ritenute da tutti le ultime a dimensione umana, ma sono state anche le prime di una nuova era della tecnologia e della comunicazione. A questo particolare aspetto e al ruolo pionieristico che ebbe la televisione in quei giorni di 50 anni fa è dedicato il libro “Roma 1960, le Olimpiadi della TV” di Barbara Scaramucci e Claudio Ferretti, edito dalla ERI, Edizioni Rai, al quale è allegato un DVD con un’ora di storiche immagini dei giochi olimpici di Roma, curato dagli autori con la regia di Daniela Piccioni.
Il libro sarà presentato martedi 14 dicembre alle 11 nella sede del CONI a Roma dal presidente della Rai, Paolo Garimberti, e dal presidente del CONI, Gianni Petrucci. Parteciperanno molti protagonisti dei Giochi di Roma, tra cui Nino Benvenuti, Piero D’Inzeo, Gianni Rivera e il tedoforo Giancarlo Peris. Scaramucci e Ferretti ricostruiscono le vicende che portarono la Rai ad essere la prima televisione al mondo a trasmettere in diretta i Giochi olimpici per un totale di 120 ore in ben 18 Paesi, in un periodo in cui i collegamenti via satellite erano agli albori e per la prima volta veniva utilizzata la registrazione su nastro magnetico.
Il racconto del nuovo rapporto che si instaurò fra lo sport e la TV nel 1960 a Roma si intreccia alla descrizione del clima che caratterizzò l’arrivo delle Olimpiadi in Italia e che ne determinò il successo mondiale, in un anno magico per il nostro Paese, dove iniziava il boom economico e si avviava un forte sviluppo sociale. Nel libro sono state raccolte varie testimonianze dei radiotelecronisti della Rai di allora, in particolare di Tito Stagno, pioniere del giornalismo televisivo, e di Guglielmo Moretti, indimenticabile responsabile dello sport alla radio.
“Le oltre 100 fotografie, le pagine del Radiocorriere dell’epoca e le immagini del DVD tratte dai servizi giornalistici originali – spiega Barbara Scaramucci, direttrice delle Teche Rai – costituiscono un prodotto unico per rivivere le emozioni delle Olimpiadi del 1960, con la speranza che quei ricordi straordinari siano di buon auspicio per avere di nuovo i Giochi a Roma nel 2020”.

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