MILANO – “Processo e informazione” è il tema dell’VIII Convegno annuale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. In programma il prossimo 18-19 novembre (Auditorium, Edificio U-12 – Via Vizzola, 5), si propone di offrire qualche riflessione capace di mostrare l’estrema complessità e la delicatezza del rapporto tra giustizia e informazione, specie in un momento storico nel quale l’equilibrio dei diritti coinvolti nel processo sembra talvolta essere messo in discussione dal legislatore.La pubblicità di ogni vicenda processuale costituisce un fondamentale strumento di controllo dell’opinione pubblica sull’esercizio della funzione giurisdizionale; tutela sia la correttezza del procedimento che l’indipendenza del giudice e protegge l’imputato dall’arbitrio del potere.
La libertà dei media di narrare i fatti giudiziari garantisce tale funzione di controllo del potere in una delle sue massime manifestazioni. La forza dei mezzi di informazione, tuttavia, può determinare il rischio di dare vita a un “processo parallelo”, che si affianca, fino quasi a sostituirsi, a quello giudiziario. Diventa, dunque, fondamentale chiedersi come garantire una ragionevole convivenza tra i beni giuridici in gioco: una domanda che richiede risposte dalle diverse discipline del diritto, ma anche dagli studiosi della comunicazione, da chi amministra la giustizia e da chi si trova a narrare le vicende della cronaca giudiziaria.
Giovedì 18 novembre (dalle ore 14.45 alle ore 19), la giornata, presieduta da Bruno Bosco (Università degli Studi Milano – Bicocca), registrerà gli interventi di Stefano Rodotà (Università La Sapienza di Roma) su “Informazione e privacy: problemi aperti”, Luigi Lacchè (Università di Macerata) “Alle origini di un matrimonio difficile: il processo penale e l’opinione pubblica” e Francesco Mauro Iacoviello (procuratore generale presso la Corte di Cassazione) su “Cronaca e critica giudiziaria: prospettive e metodi diversi della Cassazione e della Corte europea dei diritti dell’uomo”.
Venerdì 19 novembre, dalle 9 alle 13, presiede Domenico Pulitanò (Università degli Studi Milano – Bicocca), intervengono: Francesco Rigano (Università di Pavia) su “Costituzione, giustizia e informazione”, Roberto Mastroianni (Università di Napoli) su “Informazione sul processo e processo all’informazione nel sistema europeo di tutela dei diritti dell’uomo”, Glauco Giostra (Università la Sapienza di Roma) su “Le patologie dell’informazione giudiziaria: cause, effetti e falsi rimedi” e Aldo Grasso (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) su “Il tradimento del servizio pubblico”.
Dalle 15 alle 19, infine, presiede Aldo Bardusco (Università degli Studi Milano – Bicocca), intervengono: Vincenzo Zeno Zencovich (Università degli Studi di Roma Tre) su “Cronaca giudiziaria e Contept of Court”, Mario Zanchetti (Università Luic di Castellanza) su “Informazione giudiziaria e diritto penale” e Luigi Ferrarella (giornalista del Corriere della Sera) su Liberi di scrivere. Ma cosa? Antidoti contro il Far West delle notizie”. Le conclusioni saranno tratte da Giulio Enea Vigevani (Università degli Studi Milano – Bicocca).
Venerdì 19 novembre, dalle 9 alle 13, presiede Domenico Pulitanò (Università degli Studi Milano – Bicocca), intervengono: Francesco Rigano (Università di Pavia) su “Costituzione, giustizia e informazione”, Roberto Mastroianni (Università di Napoli) su “Informazione sul processo e processo all’informazione nel sistema europeo di tutela dei diritti dell’uomo”, Glauco Giostra (Università la Sapienza di Roma) su “Le patologie dell’informazione giudiziaria: cause, effetti e falsi rimedi” e Aldo Grasso (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) su “Il tradimento del servizio pubblico”.
Dalle 15 alle 19, infine, presiede Aldo Bardusco (Università degli Studi Milano – Bicocca), intervengono: Vincenzo Zeno Zencovich (Università degli Studi di Roma Tre) su “Cronaca giudiziaria e Contept of Court”, Mario Zanchetti (Università Luic di Castellanza) su “Informazione giudiziaria e diritto penale” e Luigi Ferrarella (giornalista del Corriere della Sera) su Liberi di scrivere. Ma cosa? Antidoti contro il Far West delle notizie”. Le conclusioni saranno tratte da Giulio Enea Vigevani (Università degli Studi Milano – Bicocca).
