Il Corecom convoca le Province per avviare il passaggio al nuovo sistema

2011, in Calabria arriva il digitale terrestre

REGGIO CALABRIA – Parte anche in Calabria il digitale terrestre. Saranno Cosenza e Crotone le prime due province nelle quali avverrà il passaggio dal sistema analogico al digitale con l’entrata a pieno regime entro il primo semestre del 2011.
In vista, dunque, del primo “switch-off”, (tecnicamente si spegneranno i vecchi ripetitori analogici), tutte le istituzioni coinvolte dovranno adoperarsi e collaborare per ridurre al minimo le difficoltà per le emittenti Tv e i disagi per l’utenza, nella fase transitoria.
Per prepararsi a questo decisivo appuntamento, il Co.re.com Calabria, (Comitato regionale di controllo sulle comunicazioni), presieduto dall’avvocato Silvia Gulisano, ha già avviato una serie di incontri con i soggetti istituzionali chiamati, a vario titolo, a dare il loro contributo in vista del passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre.
Nell’agenda è stato fissato un primo appuntamento: giovedì prossimo, 4 novembre, alle ore 11, nell’Aula Giuditta Levato di Palazzo Campanella, si terrà il Tavolo tecnico al quale il Corecom ha convocato le Amministrazioni provinciali di Cosenza e Crotone, i Presidenti delle Camere di Commercio e delle Comunità Montane dei territori interessati e la Direzione Strategia Tecnologica della Rai.
Dopo Cosenza e Crotone, identificate nell’Area 14, si proseguirà con le altre province per completare il processo avviato.
“L’appuntamento di giovedì è un primo passo. Alcune delle 40 emittenti regionali, stanno già sperimentando il digitale terrestre e, proprio al fine di rendere ‘indolore’ il passaggio – afferma Silvia Gulisano – stiamo chiamando a raccolta tutte le testate televisive e la Rai per avviare, nel solco della continuità, un percorso positivo anche nell’interesse degli utenti”.
“L’organismo che ho l’onore di presiedere – prosegue Gulisano – riveste funzioni di governo, garanzia e consulenza in materia di comunicazione su base regionale e cura, fra l’altro, la tenuta del ROC – Registro degli operatori di comunicazione, con l’obiettivo di garantire trasparenza e pubblicità degli assetti proprietari, occupandosi anche dei casi inquinamento elettromagnetico”.
“Compiti decisivi per l’informazione che – conclude il Presidente – accanto alla vigilanza sulle programmazioni per la tutela dei minori; alla garanzia della par condicio e alla conciliazione in ambito locale delle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti, ci chiamano ad una attenzione e ad un impegno costanti”.

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