Martedì un convegno nazionale sull'informazione nei confronti dei minori

Carta di Treviso: bilancio di 20 anni

TREVISO – Vent’anni fa, il 5 ottobre 1990,  la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e Telefono Azzurro approvarono, nella città da cui ha preso il nome, la Carta di Treviso, il primo documento di autoregolamentazione deontologica che impegna i giornalisti a norme e comportamenti eticamente corretti nei confronti dei minori.
A distanza di venti anni, bilancio e prospettive della Carta di Treviso saranno oggetto di un convegno nazionale, promosso dalla Provincia di Treviso, nell’ambito del progetto “Bambini, Informazione e media”, intitolato “Sbatti il bimbo in prima pagina. Informazione e mass media a 20 anni dalla Carta di Treviso”, in collaborazione con gli enti firmatari del protocollo d’intesa, Ordine nazionale dei giornalisti, Fnsi e Telefono Azzurro, e con l’Ordine regionale del Veneto e il Sindacato dei giornalisti del Veneto.
Il convegno, in programma martedì prossimo, dalle 9.30 alle 13, all’Auditorium Sant’Artemio di Treviso, è dedicato ai professionisti dell’informazione ed è inserito all’interno di una settimana di eventi (seminari di studio, convegni, talk show, ecc.) organizzati dall’Amministrazione provinciale dal 4 al 9 ottobre. Al convegno interverranno  il presidente della Fnsi, Roberto Natale; il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino; il direttore generale di Telefono Azzurro, Franco Capparelli; il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro; il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori; il segretario del Sindacato dei Giornalisti del Veneto, Daniele Carlon. Relazioneranno il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo; il consigliere nazionale dell’Odg, Cosimo Bruno; il capo della sede Rai di Venezia, Beppe Gioia; il direttore della Nuova Venezia, Giuseppe Francica; il direttore della Voce dei Berici, Lauro Paoletto; la responsabile del Progetto della Provincia di Treviso, Paola Stefanelli.

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