Giornalista campano in carcere per cumulo di condanne subite come direttore responsabile

Diffamazione, un arresto “eccessivo”

NAPOLI – “L’arresto del giornalista campano Gianluigi Guarino per diffamazione a mezzo stampa impone una seria riflessione sulla necessità di intervenire sulla legge attuale, in un momento particolarmente delicato in cui il sindacato dei giornalisti è fortemente impegnato in una battaglia per la libertà di stampa e per la tutela del diritto-dovere di cronaca”. Lo afferma il presidente dell’Associazione Napoletana della Stampa, Enzo Colimoro, spiegando che “il collega è stato arrestato per un cumulo di condanne per diffamazione subite come direttore del Corriere di Caserta”.Il sindacato dei giornalisti, “ferma restando la consapevolezza dei reati accertati dalla magistratura e senza entrare nel merito della linea editoriale del giornale”, sottolinea che “non può e non vuole passare sotto silenzio la misura cautelare disposta dall’autorità giudiziaria nei confronti del direttore che, seppur obbligata, appare eccessiva”. Il sindacato dei giornalisti auspica, e lavorerà in tal senso presso le istituzioni, affinché in Italia, così come in altri Paesi dell’Europa, per il reato di diffamazione a mezzo stampa si annulli la pena detentiva anche nel caso di somma di condanne. Ciò con particolare riguardo alla fattispecie in cui la condanna derivi dall’omesso controllo del contenuto degli articoli”.

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