Insediata la Commissione nazionale per il lavoro autonomo della Fnsi

Freelance, soltanto uniti si vince

ROMA – Insediata la Commissione nazionale per il lavoro autonomo della Fnsi. All’incontro hanno preso parte i giornalisti freelance, eletti nelle rispettive regioni, che hanno così ufficializzato la propria rappresentanza in seno alla Commissione. Tra i vari punti all’ordine del giorno, l’elezione del coordinatore, Maurizio Bekar di Trieste. Hanno presieduto la riunione Franco Siddi, segretario generale della Federazione della Stampa, Roberto Natale, presidente della Fnsi, e Daniela Stigliano, presidente della Commissione su mandato della Giunta Esecutiva.

“Abbiamo deciso di procedere ad un insediamento veloce della Commissione – ha detto Siddi – per dare un preciso segnale di concretezza. Oggi la professione del giornalista si presenta in forme plurali che non garantiscono adeguate ed omogenee condizioni di tutela per tutti”. Il segretario generale della Fnsi ricorda, infatti, che “è un problema enorme che può essere affrontato solo facendo squadra”. Per questo motivo è necessario impegnarsi per elaborare strade e percorsi da seguire, mirati a raggiungere un risultato accettabile. “Compito del sindacato – evidenzia Siddi – sarà quello di stimolare l’azione sinergica, anche con i lavoratori dipendenti, che spesso sono lontani e indifferenti ai problemi dei freelance. La crisi editoriale ha generato tagli che hanno colpito, principalmente, i giornalisti autonomi. Ma di certo, i colleghi all’interno delle redazioni non possono e non devono stare tranquilli”.

Il presidente Roberto Natale, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza della riunione e dell’istituzione della Commissione in seno al sindacato.“Se facciamo rete – ha detto – si potranno scrivere buone norme. E’ straordinariamente importante constatare che, in un momento di crisi, ci si sieda ad un tavolo per cercare di diminuire le distanze tra chi sta dentro e chi è fuori dalla redazione. Ed è, egualmente, importante notare come questo tavolo sia stato istituito all’interno della Federazione della Stampa. Da parte nostra, quindi, cercheremo di stimolare i comitati di redazione a riflettere in merito alle condizioni difficili in cui lavorano i freelance. Dobbiamo partire dal presupposto che il vostro problema è il problema di tutti”.

Si è passati, quindi, alla presentazione dei singoli giornalisti eletti. Dal racconto di ognuno sono emersi problemi simili tra loro, presenti in tutte le regioni anche se con diversa diffusione e gravità. Su invito della presidente Stigliano si è subito pensato al lavoro da fare. “Questa commissione – ha detto – dovrà avere un carattere tecnico ed esecutivo e non di semplice consultazione”. A tale proposito, quindi, sono stati costituiti cinque gruppi di lavoro, chiamati ad affrontare specifici argomenti e problemi.

Un gruppo si occuperà del monitoraggio dei lavoratori autonomi nelle diverse regioni. Il secondo gruppo lavorerà in vista della prossima stagione contrattuale, per elaborare proposte nei vari livelli di contrattazione. Un altro gruppo, invece, si occuperà dei rapporti con gli altri enti, quindi con l’Ordine dei Giornalisti e la Casagit. Ad un altro gruppo, ancora, è stato affidato il compito di elaborare ipotetiche convenzioni legali o sindacali a sostegno del lavoro autonomo. Infine, un ultimo gruppo curerà gli aspetti legati alla comunicazione e all’elaborazione di un vademecum per i freelance.

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