Giovedì 1° luglio manifestazione a Roma contro il decreto legge Alfano

Tutti a Roma in difesa della Libertà

ROMA – La libertà di informazione è un bene pubblico irrinunciabile e per questo la lotta e le iniziative incessanti contro il ddl Alfano sono riusciti a rendere compatti tutti i giornalisti e hanno radunato attorno a loro  le associazioni e i cittadini che vogliono difendere la Costituzione. Lo hanno detto i massimi esponenti della categoria – Franco Siddi, Roberto Natale, Enzo Iacopino – nella conferenza stampa con la quale stamani è stata presentata  la manifestazione di giovedì 1° luglio in piazza Navona. Un’iniziativa di carattere nazionale che sarà accompagnata da manifestazioni simili in tutta Italia per testimoniare lo sforzo corale del Paese per contrastare il ddl Alfano sulle intercettazioni che è ormai conosciuto da tutti come legge bavaglio.

Sul palco di piazza Navona, dalle 17 alle 22, a condurre saranno Tiziana Ferrario e Ottavia Piccolo, ad intervenire, oltre ai rappresentanti del giornalismo – i dirigenti degli organismi, ma anche i colleghi che giorno dopo giorno sul campo si battono contro i silenzi e le omertà che avvolgono fatti e misfatti, tra loro Andrea Purgatori e Fiorenza Sarzanini, Lirio Abbate – saranno gli esponenti delle cento e cento associazioni, organismi, enti che sono impegnati a difendere uno dei presupposti dello stato di diritto, quei protagonisti della “ribellione delle coscienze” che ha fatto scendere in piazza del Popolo il 3 ottobre scorso centomila persone.

A raccontare la manifestazione di piazza Navona saranno in diretta Skytg24, Rainews24 e una catena di 100 radio locali. Sul web sarà attiva una rete on line costituita da 272 piattaforme.

Le iniziative hanno un costo. Per concorrere alla difesa della libertà di stampa si deve anche contribuire alle spese. Sul sito della Fnsi è attivo un contatto pay pall: con 3 euro, chi non  potrà essere fisicamente a Piazza Navona avrà il modo di partecipare ugualmente in prima persona alla lotta che coinvolge tutti.

Guido Columba, Presidente nazionale UNCI

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