In Italia la tv schiaccia sempre più la stampa, come non avviene in nessuna altra economia avanzata

Rimane il nodo del conflitto d’interessi

Roberto Natale, presidente Fnsi

ROMA – Il rapporto oggi presentato dalla Fieg merita di essere letto anche alla luce delle parole che il Presidente della Repubblica ha inviato alla “Biennale Democrazia”. Napolitano mette in guardia contro il rischio di “poteri economici e sociali senza contrappesi, resi più insidiosi dagli effetti del progresso tecnologico”.
Nella relazione del presidente Fieg, Carlo Malinconico, si torna a sottolineare l’anomalia che in Italia caratterizza la raccolta pubblicitaria: la tv schiaccia sempre più la stampa, come non avviene in nessuna altra economia avanzata.
Per il sindacato dei giornalisti la questione del conflitto di interessi di Berlusconi, cosi come dei conflitti di interesse di cui sono titolari grandi nomi dell’editoria, rimane uno dei nodi fondamentali da affrontare per dare al settore uno sviluppo essenziale alla qualità della democrazia italiana.

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