Oggi giornata di duri scontri a causa della decisione del governo di sospendere le trasmissioni della Ert

Grecia in piazza contro la chiusura della tv pubblica

Delusione e rabbia nella sede della tv pubblica Ert

ATENE (Grecia) – Giornata di duri scontri politici quella di oggi per la Grecia a causa della decisione del governo di sospendere le trasmissioni della televisione pubblica Ert per procedere alla sua ristrutturazione voluta dal premier Antonis Samaras.
Alle 19.30 – e non più alle 18 come previsto inizialmente – si incontreranno i leader dei tre partiti che sostengono il governo per cercare di ricomporre un problema che rischia di gettare la Grecia in una nuova crisi politica ed economica, mentre nelle strade ci saranno migliaia di greci per protestare contro il governo.
Syriza, il partito della sinistra radicale, nel tentativo di innescare una protesta antigovernativa di massa ha organizzato per stasera alle 20 una manifestazione nella centralissima piazza Syntagma ad Atene, davanti al Parlamento.
La dimostrazione è prevista in concomitanza con l’incontro dei leader dei tre partiti alleati di governo. “Invitiamo tutti i cittadini che lottano per la democrazia e il ribaltamento delle politiche dei memorandum a partecipare alla manifestazione”, si legge in un comunicato del maggiore partito d’opposizione greco.
Da parte sua, il Partito Comunista ha organizzato una propria dimostrazione di protesta nella piazza di Agia Paraskevi, davanti all’edificio dove ha sede la Ert. Intanto da oggi sono tornati in edicola tutti i quotidiani del Paese, mentre molte stazioni radiotelevisive hanno ripreso a trasmettere programmi di informazione nonostante il fatto che i sindacalisti del settore sostenessero ieri sera che lo sciopero dei giornalisti continua. (Ansa)

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